Calendario venatorio sospeso, il Wwf Abruzzo sguinzaglia le sue guardie per le preaperture. E’ quanto si apprende da una nota pubblica dell’associazione, con la quale si chiede ai soci, guardie volontarie, di effettuare controlli sul territorio in vista della preapertura che, essendo vietata in attesa del pronunciamento del Tar, configurerebbe un atto di bracconaggio.
«Care Guardie, come sapete, grazie al ricorso del WWF, la caccia in Abruzzo sarà ferma fino almeno all’ 8 settembre.Chi ha modo di voi, potrebbe uscire sabato 4 o domenica 5 settembre (meglio mattina presto) per controllare se ci siano cacciatori in giro. Si tratterebbe di farsi un giro, senza intervenire, ma semplicemente di documentare con video o foto e chiedere l’intervento degli organi di Polizia. Se ci saranno cacciatori, si concentreranno, in appostamento, nelle aree frequentate dalla tortora selvatica (terreni a seminativi, girasoli, ex grano, incolti)».