(REGFLASH) Pescara, 31 gen. La Giunta regionale d’Abruzzo, presieduta, nella seduta odierna, dal vice presidente ed assessore all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, su proposta dello stesso, ha stabilito che la caccia di selezione alla specie cinghiale sia attuata dal 1 febbraio al 30 settembre prossimi.
Questo in considerazione del fatto che «la numerosità dei cinghiali sul territorio regionale comporta elevati danni economici alle imprese agricole e frequenti incidenti stradali e che un più lungo periodo di prelievo della specie, attraverso la caccia di selezione, al termine della caccia collettiva, contribuisca a limitare gli effetti negativi sulle attività antropiche della elevata presenza di cinghiali».
«Infatti, la caccia di selezione permette un riequilibrio della struttura delle popolazioni del cinghiale, – si legge nalla nota della Regione – potenzialmente compromesse dall’ordinario esercizio della caccia collettiva in braccata che tende a favorire le classi giovanili. Nel Disciplinare, approvato oggi, viene stabilito che il prelievo in selezione è consentito all’interno dell’arco temporale massimo previsto nell’anno di riferimento da un’ora prima del sorgere del sole ad un’ora dopo il tramonto, per un massimo di cinque giornate settimanali, con esclusione dei giorni di silenzio venatorio (martedì e venerdì)».
La caccia di selezione, secondo la Regione, «può essere utilizzata anche fine di contrastare i danni che i cinghiali apportano alle colture agricole. Le segnalazioni di danni devono essere inviate congiuntamente alla Polizia provinciale ed all’Ambito Territoriale di Caccia competente per territorio».