AGNONE – Sarà stato il clima pasquale o la forza della disperazione, sta di fatto che l’Agnonese risorge dalle ceneri, batte il Pineto in rimonta e tiene viva la speranza di ottenere la salvezza anche passando per la lotteria dei play-out. Gara vera e non poteva essere altrimenti visti gli obiettivi inseguiti, quella tra granata e adriatici che sul ring del “Civitelle” se le danno di santa ragione. Rispetto al “Lancellotta”, Mecomonaco apporta qualche modifica all’undici di partenza con l’inserimento dall’inizio di Bisceglia e Ribeiro al posto di Cassese e Sorgente. Alla fine la mossa risulterà indovinata.
Gara di grande equilibrio nei primi quarantacinque minuti con l’undici di Amaolo che malgrado una maggiore padronanza fatta di possesso palla, rischia di capitolare al 14’. Ancora se ne sull’out di destra e mette a centro area per Formuso che di un niente sfiora il palo alla sinistra di Amadio. La squadra del presidente Marco Colaizzo, che soffre in tribuna, ci crede, nonostante la forza di un avversario salito in Alto Molise con il chiaro intento di chiudere il discorso play-off. La differenza in termini di qualità, soprattutto individuali, si vede soprattutto nel finale di primo round quando il Pineto schiaccia sull’acceleratore e in due circostanze va vicino al vantaggio. Nella prima occasione (42’) è bomber Tomassini a dilapidare lo 0-1 a due passi da Maraolo, dopodiché è Massa (43’) con una conclusione a girare che sfiora l’incrocio dei pali a fare le prove generali del gol. Rete che arriva puntuale al primo minuto di recupero dei due concessi da Frosi, con Tomassini bravissimo a capitalizzare al meglio un cross dalla destra di Della Quercia e battere di testa l’incolpevole Maraolo. La rete del vantaggio spinge i molisani all’inferno, ma nella ripresa accade l’imponderabile malgrado Tommasini sfiora il colpo del ko dopo appena tre minuti. L’Olympia, su cui nessuno avrebbe scommesso un solo centesimo, riprende coraggio, butta il cuore oltre l’ostacolo e sospinta da caloroso pubblico perviene al pareggio dopo solo sette minuti.
Angolo di capitan Ricciardi, batti e ribatti in area avversaria e Bisceglia con una zampata supera Amodio. L’Agnonese rivede la luce e inizia a carburare e collezionare tiri dalla bandierina. Sull’ennesimo (63’) ancora Ricciardi vede sul secondo palo Corbo, che stile Matthijs de Ligt dell’Ajax, prende l’ascensore e con un colpo di testa millimetrico fa esplodere la gradinata. Il sorpasso è compiuto. Nel frattempo Ricciardi, uomo faro dei padroni di casa, è costretto ad abbandonare il rettangolo per un risentimento muscolare. Al suo posto dopo settimane di assenza rientra Salifu. Più di qualcuno teme di rivedere gli spettri di Isernia, dove, sul doppio vantaggio, l’Agnonese si è fatta rimontare nel finale. Tuttavia questa volta i ragazzi di Mecomonaco, che hanno imparato bene la lezione, non sbagliano praticamente niente e amministrano il vantaggio con maestria e nonchalance. Fino a dieci minuti dal termine, quando conquistano un calcio piazzato dal limite dell’area. Sulla sfera va Cristiano Ancora che fa partire un tracciante sul primo palo, Amodio è battuto per la terza volta. Il forte Pineto, quarta forza del torneo, va al tappeto mentre l’ex Taranto va a prendersi gli abbracci dei tifosi festanti. A tre giorni dalla Pasqua, il Grifo torna a volare in una gara dalle mille emozioni che rilancia le speranze di salvezza in un campionato, il quale, andrà giocato fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Chiaro, no?
Il tabellino
Olympia Agnonese – Pineto 3-1
Reti: 46’ Tomassini, 52’ Bisceglia, 63’ Corbo, 80’ Ancora
Ol. Agnonese (4-3-3): Maraolo 6; Corbo 7 Gentile 6 Bisceglia 6,5 Albanese 7; Ricciardi 6,5 Peijc 6 (76’ Salifu 6) Diarra 6; Formuso 6 (83’ Cassese sv) Ribeiro 6 (86’ Sorgente sv) Ancora 7 (91’ Dezai sv). A disp.: Kuzmanovic, Araldo, Mazzarani, Barbato, Ballerini. All. Mecomonaco
Pineto (4-3-3): R. Amadio 6; Pietrantonio 6 (67’ Fratangelo 6) De Quercia 6 Orlando 6 (70’ Cruz 5) Pepe 6; S. Amadio 7 Marianeschi 5,5 Esposito 6 (35’ Ciarcelluti 5); Massa 5,5 (67’ Marini 5,5) Tomassini 6,5 Camplone 5,5 (70’ Pietrangeli 5,5). A disp.: Fargione, Festa, Di Rocco, Mazzei. All. Amaolo
Arbitro: Frosi di Treviglio
Note: 250 spettatori circa. Ammoniti: Ciarcelluti, Peijc, Corbo, S. Amodio. Angoli: 8-2. Recupero: 2’+3’.
Glia altri risultati: Castelfidardo-Vastese 3-3; Avezzano-Campobasso 0-1; Notaresco-Cesena 2-2; Sammaurese-Isernia 1-0; Giulianova-Montegiorgio 1-0; Forlì-Santarcangelo 3-1; Matelica-Savignanese 4-2; Sangiustese-Recanatese 1-1
La nuova classifica del girone F: Cesena 79, Matelica 76, Recanatese 62, Pineto 59, Francavilla 56, Sangiustese 55, Notaresco 54, Jesina 50, Savignanese, Montegiorgio, Campobasso 47, Sammaurese 46, Vastese 42, Giulianova 40, Forlì 39, Avezzano 36, Agnonese 35, Isernia 34, Santarcangelo 33, Castelfidardo 25
La pagella dell’Agnonese
Maraolo 6 – Incolpevole sul gol del vantaggio del Pineto, svolge il suo compito tra i pali. Sicuro nelle uscite, dà la carica giusta ai compagni di reparto
Corbo 7 – L’esterno con il vizio del gol veste i panni di Matthijs de Ligt dell’Ajax e regala il sorpasso all’Olympia. Sulla corsia di destra un pistone inesauribile tornato ad essere quello di un tempo.
Gentile 6 – Di fronte gente del calibro di Esposito, Massa e Ciarcelluti. Inutile dire che la differenza si nota, tuttavia lotta come un leone e ha il merito di non arrendersi mai.
Bisceglia 6,5 – Colpevole sul gol del vantaggio di Tomassini, si fa perdonare nella ripresa quando con coraggio pareggia i conti e dà il via alla rimonta granata
Albanese 7 – Guida il reparto difensivo in maniera impeccabile. Negli ultimi 180 minuti rimasti e nel caso di play-out, Mecomonaco potrà contare su roccioso centrale
Ricciardi 6,5 – Un tantino sottotono rispetto le ultime apparizioni, ma al contempo riesce a dare fosforo ed esperienza ad una squadra che ha bisogno come il pane di lui.
Peijc 6 – Probabilmente risente degli sforzi messi in campo nei due ultimi derby, ma a centrocampo conferma di essere una garanzia. Dal 76’ Salifu 6 – Rientra dopo un lunghissimo periodo di assenza e si cala subito nella parte
Diarra 6 – Vedi Yure Peijc, ma l’under dimostra di avere un cuore immenso e dei polmoni di acciaio che anche nei momenti di sbandamento lo sorreggono
Formuso 6 – Ancora una volta non è incisivo sottoporta, ma svolge un ruolo sporco utile ai compagni. Dall’83’ Cassese sv Ribeiro 6 – Preferito a Sorgente dà l’anima e non tira mai indietro il piede. Dall’86’ Sorgente sv
Ancora 7 – Finalmente il vero Cristiano Ancora atteso con ansia da tutti. Veste i panni da trascinatore e mette il sigillo su una vittoria di vitale importanza. Dal 91’ Dezai sv