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  • Cambio del nome, il Comune di Poggio Sannita “buca” la ricorrenza

    Il 20 febbraio del 1921, esattamente cento anni fa, il Consiglio Comunale di Caccavone sancì con la deliberazione divenuta storica, il cambiamento del nome da Caccavone a Vinoli; successivamente, il 3 luglio del 1921 con una nuova deliberazione il nome fu mutato di nuovo, da Vinoli a Poggio Sannita e con il Regio Decreto del 15 gennaio 1922 tale cambiamento fu autorizzato e reso definitivo.

    Diversi cittadini di Poggio Sannita, ieri, in occasione dell’anniversario della prima deliberazione, hanno rievocato l’accaduto tramite post, poesie e scritti.

    Il Comune di Poggio Sannita – invece – ovvero l’istituzione a cui spettava primariamente il compito di celebrare l’avvenimento è risultato assente ingiustificato. Dalla casa comunale nessun segnale degno di nota, né da parte del primo cittadino, né da parte di alcuno degli amministratori. Personalmente ho trovato tale atteggiamento irriguardoso e la posizione assunta non condivisibile.

    Primo da destra, Tiberio La Rocca

    Ben altro comportamento sarebbe stato lecito attendersi; la ricorrenza avrebbe potuto essere celebrata sia pure in forma diversa e ridotta stante l’attuale situazione. Invece nulla, il vuoto assoluto, neppure un semplice manifesto a ricordare una data che per gli abitanti di Caccavone è piena di significato.

    Il sindaco Giuseppe Orlando

    Mi attendo che il sindaco Giuseppe Orlando presenti le scuse alla popolazione, non imbocchi la via delle giustificazioni insostenibili (la pandemia – il Regio Decreto come atto autorizzativo) e decida finalmente cosa fare per celebrare degnamente un pezzo – importante – della storia del nostro paese.

    Tiberio La Rocca

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