CAPRACOTTA – “Nessuna crisi o terremoto politico, si è trattato di un semplice avvicendamento”. Così Candido Paglione, sindaco di Capracotta, sulle dimissioni dell’assessore Oreste Trotta e della consigliera Carmen Di Rienzo. “La scelta è stata condivisa con i diretti interessati in tempi non sospetti – riprende Paglione – e prova ne è che nell’ultimo consiglio comunale (8 marzo, ndr) ho provveduto a nominare il nuovo assessore (Giampiero Fiadino) e far entrare il primo dei non eletti in consiglio (Maurizio De Renzis) già al lavoro per il bene di Capracotta”. A l’Eco online il primo cittadino, inoltre dichiara: “Prendete ad esempio il caso di Oreste Trotta che si è dimesso dall’esecutivo ma è rimasto in maggioranza e ha votato il Bilancio di previsione approvato durante l’ultima assise. Un fatto che la dice lunga su quanto ammesso in precedenza, ovvero che non esistono scosse telluriche o quant’altro si voglia far credere. Infine posso dire che la Di Rienzo ha lasciato il consiglio per motivi di natura personali. Andiamo avanti e pensiamo alle cose serie”. Insomma, Paglione dirada nubi oscure all’orizzonte sulla tenuta di esecutivo e maggioranza. Resta agli atti quella frase sibillina “evidentemente il timore di essere scavalcato” indirizzata chiaramente a Paglione, scritta da Trotta nella lettera di dimissioni che non chiarisce del tutto la vicenda.
Capracotta, Candido Paglione: “Nessun terremoto politico, scelte concordate in tempi non sospetti”
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