Torna UniStem Day la giornata divulgativa sulle cellule staminali. 45 gli Atenei coinvolti tra italiani e stranieri, insieme a 20mila studenti delle scuole superiori che insieme continuano perseguire la pacifica conquista nel nome della passione per la ricerca. L’edizione dell’anno scorso, dedicata a Rita Levi Montalcini, è stata caratterizzata dal coinvolgimento della Spagna e del Regno Unito, quest’anno, UniStem Day 2014, sbarca anche in Nord Europa con due eventi organizzati in Svezia e Irlanda. Giunta alla sua 6° edizione la giornata vuole essere un’occasione per l’apprendimento, la scoperta, ed il confronto sul tema della ricerca legata alle cellule staminali, ma anche momento di riflessione sul valore educativo ed emancipativo dell’esperienza scientifica nel mondo delle cellule staminali.
Questi i numeri della giornata: 36 Atenei italiani e 9 tra Irlanda, Regno Unito, Spagna e Svezia! 20.000 studenti da oltre 350 scuole superiori, più di 250 tra ricercatori, clinici, filosofi, sociologi, storici della medicina, tecnici, comunicatori della scienza e amministratori, insieme ancora una volta per il più grande evento divulgativo sulle cellule staminali a livello europeo. UniStem Day è un’occasione per scoprire insieme un interesse o una vocazione per la scienza e la ricerca scientifica, a partire dai temi e dai problemi affrontati nell’ambito degli studi sulle cellule staminali. Attraverso lezioni, discussioni, filmati, visite ai laboratori ed eventi ricreativi, i ragazzi possono incontrare contenuti e metodi della scienza e scoprire inoltre che la ricerca scientifica è divertente e favorisce relazioni personali e sociali costruite sulle prove, sul coraggio e sull’integrità.
Un connubio che l’Università del Molise ha inteso immediatamente cogliere. L’esperienza scientifica è un’essenziale opportunità di crescita individuale per le sfide continue e future, in particolare per chi le condivide quotidianamente e per chi vi si dedica. In tale prerogativa l’Ateneo ha inteso coinvolgere gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori del territorio regionale; ragazzi e insegnanti infatti sono stati partecipi in attività progettuali collegate alla ricerca e alle sue aspettative culturali, al lavoro quotidiano dello scienziato ed ai meccanismi della scoperta scientifica, evidenziando anche il ruolo che l’istruzione scientifica riveste ed ha quale contenuto indispensabile dell’educazione civica.
E, a poco o più di un anno, da quel momento di disorientamento che ha colpito non solo la comunità scientifica nazionale e internazionale, ma l’intera società civile, dopo la devastante distruzione della Città della Scienza a Napoli, appare cruciale ribadire, durante la giornata divulgativa sulle cellule staminali, il titolo dell’evento “L’Italia unita dalla Scienza”. E’ con questo indispensabile sostegno di unità che si favorisce il futuro ed il riscatto della società nella ferma consapevolezza che elevando le competenze e le abilità tecnico-scientifiche sia possibile superare le criticità.