AGNONE – «La presa di posizione nell’ultimo consiglio comunale da parte di Linda Marcovecchio e Annalisa Melloni, ex assessori e colonne portanti dell’esecutivo di Palazzo San Francesco, certificano il fallimento politico e amministrativo dell’attuale maggioranza di centrodestra al Comune di Agnone».
Così Andrea Greco, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Regione Molise, commenta gli ultimi accadimenti in seno alla giunta del sindaco Lorenzo Marcovecchio.
«Le dimissioni della Marcovecchio e della Melloni vanno lette come scelte coraggiose e al tempo stesso che fanno onore ad entrambe. Si tratta di un segnale forte che dimostra una frattura insanabile all’interno di una compagine, la quale, nell’arco di tre anni e mezzo, ha prodotto il nulla assoluto. A conferma di tutto ciò l’imbarazzante retromarcia sull’installazione della centrale a biogas bocciata non solo dagli amministratori locali, ma da tutti i sindaci dell’area. A questo punto se la maggioranza del Comune di Agnone volesse davvero bene alla collettività, dovrebbe rassegnare le dimissioni. Ad un anno dalle prossime elezioni comunali sarebbe un atto di grande responsabilità e non di debolezza che consentirebbe di anticipare i tempi su una programmazione venuta meno, ma fondamentale per una cittadina che rischia il baratro. Senza azioni concrete da mettere in campo, senza alcun tipo di dialogo con Roma e l’Europa – dichiara ancora Greco – per non parlare delle reiterate prese in giro di Donato Toma e dei suoi adepti, il futuro della gloriosa Atene del Sannio appare segnato. Nel ribadire il mio impegno incondizionato per tutto il territorio, auspico ci sia un passo indietro da parte di chi non ha più motivazioni, non ha più i numeri e soprattutto sta per essere delegittimato dal popolo stufo di continuare a subire scelte che hanno prodotto e producono solo danni».