Strategia Nazionale Aree Interne: al Teatro Italo Argentino di Agnone si sono incontrati sindaci e amministratori di tutta l’area per portare avanti due proposte da candidare per accedere al finanziamento istituito dal Governo con la Legge di Bilancio 2022 per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, e al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
Ha preso così ufficialmente il via, nell’ambito della SNAI Alto Medio Sannio, l’Alto Medio Sannio Lab, laboratorio permanente di sperimentazione di attività progettuali per i Comuni in forma aggregata, un modo per dare concretezza alle diverse convezioni e progettualità ideate in modo condiviso.
Con il supporto tecnico della SNAI Alto Medio Sannio, i comuni sono stati suddivisi in due aggregazioni, di cui una, relativa al territorio dell’Alto Molise, vede come capofila il Comune di Agnone, l’altra l’area di Trivento e Frosolone con capofila il Comune di Frosolone. Per accedere al finanziamento, che consiste complessivamente in 300 milioni di euro destinati a tutto il territorio nazionale, i Comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti, anche in forma associata, devono presentare una proposta progettuale entro il 31 marzo 2022, con la possibilità di ottenere, qualora fosse considerata valida secondo i criteri individuati dal Governo, 5 milioni di euro per ogni aggregazione.
Durante le due riunioni, che si sono svolte al Teatro Italo Argentino, alla presenza del coordinatore della SNAI Alto Medio Sannio Mario Di Lorenzo e dei professionisti e consulenti scientifici coinvolti nel laboratorio, dei sindaci di Agnone, Comune capofila della SNAI, Daniele Saia, e di Frosolone Felice Ianiro, capofila della convenzione pianificazione, con i sindaci delle due aggregazioni, sono state definite delle priorità condivise in termini di riqualificazione degli spazi pubblici, rigenerazione degli edifici sottoutilizzati da destinare ad usi sociali e interventi sulla mobilità sostenibile. I progetti saranno così indirizzati ad ottenere soluzioni utili per tutta l’area interna. I criteri secondo i quali il finanziamento sarà assegnato, oltre al limite dei 15mila abitanti, è l’indice di vulnerabilità sociale e materiale del territorio, un indice che misura la vulnerabilità dei comuni in merito alla mancanza di infrastrutture di tipo sociale, bassa scolarizzazione, disoccupazione e vari tipi di disagi.
Le due aggregazioni hanno trovato una linea strategica unica tra tutti i comuni coinvolti nella riqualificazione degli spazi pubblici all’aperto come nuovi attrattori dei centri urbani coinvolti nei progetti.