VASTO – Grazie alla collaborazione pluriennale tra l’Associazione Donatori di Midollo Osseo e le Direzioni Marittime, si è tenuto ieri pomeriggio, presso la sala conferenze della Capitaneria di Porto di Vasto, l’incontro di sensibilizzazione tenuto dai volontari dell’Admo di Vasto alla presenza del Tenente di Vascello Giuliano D’Urso, del capo di I Classe Luigi D’Amicis e del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo. La Presidente della sezione di Vasto dell’Admo, Antonietta Cirulli, e la dottoressa Lucia Cervellino, Assistente sanitaria presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale ‘S. Pio da Pietrelcina’ di Vasto, hanno illustrato ai giovani l’importanza di diventare potenziali donatori di midollo osseo per ridare una speranza a tutti quei malati che sono in attesa di trovare un donatore compatibile. “Nel 2013 – hanno detto – le richieste di trapianto in Italia sono state 1527 ma, purtroppo, sono stati trovati solo 692 donatori compatibili e dunque 835 pazienti sono rimasti tagliati fuori. Per iscriversi all’Admo – è l’invito – basta recarsi presso il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Vasto, e con un semplice prelievo di sangue viene effettuata la tipizzazione per essere inseriti nella banca dati nazionale e mondiale e, solo se si risulta compatibili con un malato, si viene chiamati a compiere uno dei più grandi gesti d’amore: donare il proprio midollo osseo e quindi ridare la vita.”
L’iniziativa svoltasi a Vasto, è nell’ambito di un progetto che l’Admo porta avanti con tutte le Capitanerie di Porto d’Italia. Il 20 maggio, l’evento sarà replicato ad Ortona, con la partecipazione dei ragazzi dell’Istituto Nautico.