“Nulla è stato fatto e nulla verrà fatto nell’immediato per risolvere le tante criticità ancora presenti in Abruzzo. Siamo a due mesi dall’inizio della stagione invernale e oggi denunciamo, oltre alla forte preoccupazione delle tante emergenze ancora irisolte sui nostri territori, come in maniera disinvolta il Presidente D’Alfonso continui a proclamare e propagandare gli ennesimi annunci vuoti illudendo sia gli amministratori sia i cittadini poiché ad oggi vi sono solo provvedimenti vuoti dove i fondi sono irrisori e, ancora più grave, non imminenti. Ormai è palese come D’Alfonso sia in piena campagna elettorale e si trovi nella fase in cui alle dichiarazioni non seguono i fatti ma solo ed esclusivamente promesse”.
E’ quanto hanno dichiarato i Consiglieri regionali di Forza Italia Lorenzo Sospiri e « durante la conferenza stampa di questa mattina a Pescara. “In questi ultimi giorni – sottolineano Sospiri e Febbo – abbiamo ripetutamente letto e ascoltato la pioggia di milioni di euro che da qui a poco dovrebbero arrivare in Abruzzo. Dopo un’attenta lettura delle delibere approvate e dei relativi atti ci accorgiamo che ci troviamo di fatto di fronte al solito bluff dalfonsiano trasformato in una bella réclame, piena di parole e promesse, alla quale non corrispondono né la sostanza né gli stanziamenti promessi. I Consiglieri regionali Febbo e Sospiri spiegano, documenti alla mano, quanto segue: “Leggendo la delibera numero 565 approvata di giunta l’11 ottobre scorso con la quale vengono stanziati 56 milioni di euro derivanti dal Masterplan per finanziare la sistemazione delle strade provinciali ci accorgiamo di come abbiamo solo pochi spiccioli a disposizione. Dove sono i fondi del Masterplan? Quando e da chi è stato rimodulato? Oggi, come affermiamo in questi ultimi due anni, abbiamo disponibili da spendere solo ed esclusivamente le risorse FSC che sono inserite in parte nel Masterplan e corrispondono al 10% del totale della rimodulazione del Masterplan. Pertanto, ritornando alla delibera n.565, oggi abbiamo solo 5 milioni e 600 mila euro da dividere tra le quattro Province abruzzesi, praticamente pochi spiccioli per realizzare al massimo un solo chilometro di asfalto per singola Provincia. Cioè nulla di nulla!!. Poi, leggiamo, per l’ennesima volta lo sblocco dei circa 65 milioni di euro per bonifiche, depuratori e dissesto idrogeologico relativi alla delibera Cipe numero 55 del 1.12.2016. Anche qui le date dimostrano che sono stati persi due anni per causa della confusione creata nella stessa struttura regionale dove i vari cambi di Dirigenza hanno di fatto bloccato questi specifici fondi. Ma la cosa più grave si evince dalla lettura della nota del Mistero dell’Ambiente e della Salute del Territorio inviata il 16 ottobre scorso al Presidente della Regione e al Direttore Opere Pubbliche della Regione Abruzzo dove viene riportato testualmente ‘A tal riguardo, la scrivente Direzione Generale intende avviare un’interlocuzione con codesta Regione ed eventuali ulteriori amministrazioni e/o enti interessati, per condividere la governance e le modalità operative per l’attuazione degli interventi programmati’. Questo, tradotto in parole povere, significa semplicemente che la realizzazione delle opere per consolidamento, rischio e dissesto idrogeologico e depuratori non è imminente e non conosciamo né i tempi di realizzazione né la loro cronologia di esecuzione lavori. Dove sono i fondi? quando si potranno realizzare queste benedette opere? Per non parlare dei fondi relativi alle calamità neve e sisma rispetto ai quali, nel recente incontro svoltosi con il Responsabile della protezione Civile nazionale Borrelli è riuscito a portare a casa solo le briciole (due trance da 12 e 32 milioni di uro) rispetto ai 352 milioni di euro urgenti per risanare i danni causati dalle calamità naturali. Un dossier Abruzzo ancora fermo dopo un intero anno di incontri e riunioni. Inoltre in questi mesi abbiamo visto decine di delibere approvate senza la firma del responsabile Servizio ragioneria ma solo con la firma del Direttore Rivera che prevedono rimodulazioni su rimodulazioni a seconda delle promesse espresse nello specifico territorio o Comune. Crediamo infatti che si sia persa la cognizione della reale situazione delle risorse disponibili nelle casse della Regione. Basti pensare che ancora oggi la Regione non chiude la rendicontazione dei fondi FSC 2007-2013”. “Oggi – concludono Sospiri e Febbo – i sindaci dei Comuni abruzzesi hanno bisogno con somma urgenza di risorse da utilizzare immediatamente visto che siamo alle porte di un altro inverno. Pertanto, chiediamo che venga interessata immediatamente l’Anci regionale per disporre in maniera certa della liquidità utile a tamponare il rischio di eventuali calamità ed aiutare concretamente i Sindaci ad affrontare l’inverno senza tragedie”.