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  • Frattura non ti lamentare, tira fuori i soldi

    L’Italia è una repubblica delle banane. E il Molise è una degna regione di tale Italietta.

    Il rispetto dei contratti è un optional. Pagare chi ha lavorato per un ente pubblico, chi ha realizzato chilometri e chilometri di strade utilizzate dai molisani, è un’eresia. E non solo gli enti pubblici, le cosiddette istituzioni, lo Stato in definitiva, non pagano chi dovrebbe essere pagato perché ci sta un cazzo di contratto firmato, si permettono anche il lusso, per bocca dei loro rappresentanti politici, di mostrarsi infastidite dalla stampa che sputtana, per fortuna, le loro inadempienze macroscopiche. 

    La storia è nota e l’hanno rilanciata le Iene a livello nazionale: in Molise c’è un imprenditore ultranovantenne, Antonio Cappussi, che vanta un credito di milioni di euro con la Regione Molise per chilometri di strade realizzate negli ultimi venticinque anni. Milioni di euro che nessuno, né l’ex governatore Iorio, né l’attuale Frattura, né altri che in precedenza hanno posato le chiappe su quella poltrona strapagata dai cittadini si decidono a tirare fuori per saldare il conto a chi ha lavorato. 

    E oltre al danno la beffa: i beni dell’imprenditore ultranovantenne stanno andando all’asta, svenduti, perché l’azienda di famiglia è rimasta senza liquidità proprio a causa della Regione Molise che non tira fuori i soldi per strade già realizzate e utilizzate.

    Una situazione folle, al limite della farsa e dell’accettabile. E Frattura cosa fa? Invece di chiedere perdono in ginocchio e ingegnarsi in ogni modo per tirare fuori i milioni di euro di cui sopra, il governatore di centrosinistra, che però viene dal centrodestra, annuncia con tanto di comunicato stampa di aver «dato mandato ai miei legali (che pagano i molisani tra l’altro, ndr) di chiedere alla redazione delle Iene di rettificare, ai sensi di legge, il servizio mandato in onda con rispondenza alla realtà dei fatti e di inviare a corredo i documenti ufficiali necessari a inquadrare bene la vicenda».

     

    La realtà dei fatti è che la Regione non paga. Punto. C’è poco da discutere.

    Da rettificare ci sarebbe il cervello di chi, funzionari, politici o dipendenti della Regione, per cavilli burocratici, non danno a quel povero vecchio quello che gli spetta. 

    «Non possiamo rimanere in silenzio di fronte al racconto che la trasmissione Le Iene ha costruito sulla vicenda del Signor Antonio Cappussi», ha detto Frattura. Ed è forse l’unica volta che ha ragione.

    Non possiamo rimanere in silenzio, ma non lui e i suoi compari della casta che affollano il palazzo della Regione, non possiamo rimanere in silenzio noi cittadini, i molisani.

    Questa storia è una schifosissima vergogna. Ma siccome siamo in Italia non ci scandalizza nemmeno troppo.

    Tanto alla fine gli ottanta euro promessi da Renzi sono arrivati. E si tira a campare.

    GUARDA IL VIDEO DELLE IENE

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

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