Il dispositivo di sicurezza scattato in sinergia tra le compagnie Carabinieri delle due province di Isernia e Chieti ha dato i suoi frutti. Nei giorni scorsi alcuni residenti nell’Alto Vastese sono stati “visitati” dai ladri di appartamento. Due i colpi messi a segno a Castelguidone, uno riuscito e l’altro sventato, e uno a Castiglione Messer Marino dove però sono stati interrotti nel loro atto criminale e addirittura inseguiti in auto dal proprietario dell’abitazione (un Carabiniere ausiliario in congedo, ndr). Proprio l’inseguimento da parte del coraggioso cittadino castiglionese lungo la provinciale per Torrebruna, per certi versi avventato e comunque sconsigliato dalle Forze dell’ordine, ha permesso di prendere la targa dell’auto e di indentificarne chiaramente modello e marca. Elementi che si sono rivelati utili per i Carabinieri. Lanciato l’allarme, infatti, la centrale operativa della compagnia Carabinieri di Atessa ha diramato la comunicazione degli avvenuti furti e dei ladri in fuga, presumibilmente lungo la fondovalle Trigno, anche ai comandi delle compagnie limitrofe, comprese quelle molisane.
Il veicolo in fuga, una Cinquecento X di colore nero, è stato infatti intercettato da una pattuglia del Radiomobile della compagnia di Isernia lungo la statale Trignina. L’autoradio del Norm ha inseguito l’auto dei ladri fino allo svincolo della SS17 direzione Campobasso, dove i delinquenti hanno deciso di abbandonare sul posto il veicolo e darsi alla fuga a piedi nella boscaglia circostante. I militari hanno così recuperato l’auto e parte della refurtiva, composta anche da aspirapolveri e strumenti musicali, nonché un borsone contenente diversi utensili utilizzati per scassinare infissi delle abitazioni.
«L’intervento, – spiegano dal comando provinciale pentro – è stato frutto dell’interazione sinergica tra i cittadini, che hanno prontamente segnalato al 112 il raid predatorio in atto con gli elementi utili notati, le centrali operative e le pattuglie di pronto intervento dei comandi compagnia e provinciali interessati nella zona di confine, che hanno subito attuato una serie di posti di controllo che, come una ragnatela operativa, hanno permesso di intercettare il target operativo di interesse».
I servizi di questo genere da parte della tre compagnie del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia saranno ulteriormente proseguiti anche nelle settimane a venire, atteso il diminuire delle ore di luce utile che costituisce un fattore di rischio per la casistica dei reati in menzione. L’Arma della provincia pentra raccomanda sempre «la pronta segnalazione di eventuali elementi anomali che nel senso vengono notati dalla cittadinanza attiva che, come dimostra il caso in questione, costituisce l’auspicato e fondamentale abbrivio per un efficace attività di deterrenza».