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  • Già comandante della compagnia Carabinieri di Agnone, il colonnello Busillo: «Ho lasciato il cuore in Alto Molise»

    E’ stato comandante della compagnia Carabinieri di Agnone nel triennio 1999-2001 e nonostante il periodo trascorso e gli altri prestigiosi incarichi rivestiti, il tenente colonnello Pasquale Busillo è rimasto legato all’Alto Molise, al paesaggio e soprattutto ai tanti colleghi che ha avuto alle sue dipendenza da giovane tenente e poi capitano.

    L’ufficiale dell’Arma, dopo circa venticinque anni, diciassette dei quali al comando del Centro di perfezionamento al tiro a Roma, è tornato ad immergersi ed ammirare il paesaggio dell’Alto Molise e Vastese, sia pure per questioni private e non riconducibili al suo ruolo istituzionale. Il colonnello ha preso parte, infatti, ad un evento sportivo di caratura internazionale ospitato presso il campo di tiro “Auro d’Alba” di Schiavi di Abruzzo.

    E per una singolare coincidenza l’attuale comandante della stazione Carabinieri del piccolo centro montano di confine, il maresciallo Antonio Monte, è stato alle dipendenze dell’allora capitano Busillo, in forza al Radiomobile di Agnone.

    Il tenente colonnello Busillo con il maresciallo Monte e l’appuntato Stampone

    La pattuglia di Schiavi, in servizio di controllo sul territorio, si è imbattuta casualmente con il colonnello Busillo che stava passeggiando sulla provinciale che risale da Castelguidone. Il maresciallo ha riconosciuto il suo comandante di Agnone e ne ha approfittato per una foto ricordo, insieme all’appuntato Andrea Stampone.

    Il tenente colonnello Pasquale Busillo con il luogotenente in congedo Antonio Magnacca

    Poi la voce della presenza in zona del colonnello Busillo si è diffusa rapidamente nell’ambiente militare e anche il luogotenente in congedo Antonio Magnacca, già comandante dell’Aliquota radiomobile di Agnone e comandante della stazione di San Pietro Avellana, ha voluto salutare il suo capitano di allora e posare per una foto ricordo. «Ho lasciato il cuore ad Agnone e in Alto Molise, – ha ammesso il colonnello Busillo – ho bellissimi ricordi, di una comunità sana e coesa, e ancora legami di stima e affetto con il personale di allora». 

    Francesco Bottone

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