Il 21 settembre alle ore 10.30 presso il Giardino della Flora Appenninica si terrà un incontro focalizzato sulla lenticchia di Capracotta, varietà antica di legume da sempre coltivata sui versanti montani del territorio. L’orto botanico, luogo di conservazione, ricerca e divulgazione si è dimostrato un importante centro per la valorizzazione e tutela delle varietà orticole autoctone, oltre che delle specie vegetali della flora spontanea.
Tra gli altri a promuovere l’evento la Regione Molise, l’Unimol, Campagna Amica e l’Arsarp.
Il grande interesse – si legge nella nota inviata alla stampa – per le varietà antiche coltivate rende sempre più necessaria la definizione di una filiera autentica e completa, il cui prodotto è analizzato sotto diversi aspetti: agronomico, genetico, proteomico e sensoriale. Resta centrale il ruolo del coltivatore, custode non solo delle sementi antiche, ma anche e soprattutto della tradizione popolare del territorio.
Coltivatori, enti di ricerca, attività commerciali e maestri di cucina, insieme per creare una rete come indicato nel secondo comma dell’art.13 della Legge 194/2015 per la definizione di “Comunità del Cibo”: una risposta collettiva all’esigenza dei consumatori consapevoli e alla tutela della diversità agroalimentare.
La costituzione della Comunità del Cibo – concludono gli organizzatori della tavola rotonda – rappresenta per le aree interne l’opportunità di instaurare un’azione sinergica tra attività produttive, di ricerca, turistiche ed educative, tutte impegnate nella valorizzazione e preservazione delle varietà orticole antiche.