«Una visita emozionante». E’ stato questo il commento più ricorrente sulla bocca e negli occhi degli ospiti tedeschi intervistati all’uscita dell’area archeologica di Pietrabbondante. Il Santuario della Nazione sannita, insomma, ha colpito ancora. «Ogni volta che vengo qui riscopro la magia di questo luogo. – ha commentato Christian Gliwitzky, vice direttore della Glyptothek di Monaco di Baviera che ha condotto il gruppo con una competenza da far invidia ai più esperti specialisti italiani dell’archeologia sannita – Due anni fa quando venni qui per preparare questo viaggio c’era la neve. Oggi è stato tutto diverso, ma ugualmente impressionante. Un luogo che regge il confronto con molti siti, anche più famosi, del Mediterraneo».
Parole lusinghiere ascoltate anche dal resto dei docenti e studiosi per la prima volta alla scoperta del sito. «Gli ospiti sono stati soddisfatti da questa mattinata alla scoperta del sito italico più importante d’Italia. – ha detto Hannes Hofer, responsabile dei viaggi del Museo di Monaco – La storia dei Sanniti si conferma avere un fascino che può colpire anche i turisti più esigenti».
Al temine della visita il Sindaco di Pietrabbondante Antonio Di Pasquo ha incontrato il gruppo donando a Gliwitzky la mattonella commemorativa del centenario del Guerriero Sannita e la riproduzione del Cardiophilax italico realizzato da La Ramera di Agnone. Dal canto suo lo scrittore Nicola Mastronardi ha provveduto a consegnare all’illustre ospite, a nome di tutte le comunità dell’Alto Sannio, una riproduzione della Tavola Osca.
Nel pomeriggio il gruppo di oltre trenta archeologi e docenti ha potuto completare la conoscenza del sito di Pietrabbondante visitando la nuova sezione sannita realizzata all’interno del Museo di Santa Maria delle Monache a Isernia. Qui Mastronardi ha illustrato il famoso “Tegolone” di Detfri e Amica dal quale egli ha tratto parte della trama del romanzo “Figli del Toro”. Il prossimo 28 settembre e 5 ottobre sono attesi in Alto Molise altri due gruppi di visitatori tedeschi facenti parte dello stesso progetto di viaggi del Museo di Monaco.