Imbecilli con la patente da vigliacchi. Non ci sono altre parole per definire lo squallido attacco mediatico portato avanti da chi vuole screditare il candidato governatore del M5s alle regionali del Molise, Andrea Greco. Una vicenda, quella riportata sui media nazionali e i social, che puzza di letame al pari di quello che gli elettori spaleranno il prossimo 22 aprile addosso alla vecchia politica capace negli anni di azzerare una regione e un territorio come quello del Molise altissimo.
Andrea Greco non ha certo bisogno di difese d’ufficio, tra altro ha saputo replicare in maniera precisa e puntuale alle presunte accuse che lo vedrebbero nipote di un killer (hanno scritto di tal Sergio Bianchi, ma all’anagrafe non ci risulta che esista un nome del genere) della camorra ancor prima che nascesse. Tuttavia bisognerà capire chi è stato il mandante della squallida aggressione che non farà altro, ne siamo certi, che aumentare i consensi di un ragazzo onesto e pulito il quale si affaccia per la prima volta sul proscenio della scena politica con l’intenzione di dare un futuro migliore ai giovani e alle famiglie molisane.
Cercare di denigrare Greco riportando fatti di un passato che non gli appartiene, lontano anni luce dai suoi ideali, è alquanto patetico e al tempo stesso dimostra, se ne fosse bisogno, la paura matta degli avversari vicini all’inevitabile sconfitta che di giorno in giorno si materializza. Se avessero colpito il candidato presidente grillino su temi e contenuti che intende portare avanti, l’avremmo certamente capito, ma così ci riesce davvero impossibile farlo.
E allora davanti questi leoni da tastiera, commissionati per trenta denari da padroni senza scrupoli, non possiamo che sorridere e aspettare pazientemente il loro cadavere. Perché questi signori (eufemismo), politicamente, sono morti che camminano, mummie avvolte da bende putrefatte d’odio di chi solo ha saccheggiato un Paese e demolito i sogni di intere generazioni. Non ti curar di loro, ma guarda e passa…il grande momento sta per arrivare e allora sì che questi soggetti saranno seppelliti. In maniera definitiva…
Maurizio d’Ottavio