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  • Istonio-Sangrina riaperta al traffico, Carfagna caustica: «Grazie anche ai disfattisti che screditano le istituzioni»

    Riaperta al traffica, in tempi record, la provinciale Istoni-Sangrina. Il commento è affidato alla sindaca di Pescopennataro, Carmen Carfagna.

    «La strada SP84 Istonio-Sangrina è stata chiusa al transito veicolare e pedonale, in via precauzionale, il 9 dicembre a causa della caduta di un masso di notevoli dimensioni e del rischio connesso a tale evento. – spiega la sindaca del piccolo centro montano – Si è creata fin da subito una preoccupante situazione, causata dalla chiusura del tratto stradale di fondamentale importanza per la viabilità non solo per il Comune di Pescopennataro, ma per buona parte dei centri che insistono su questo versante regionale, trattandosi di un’arteria provinciale di collegamento indispensabile per gli spostamenti soprattutto all’approssimarsi del periodo invernale; i percorsi alternativi individuati, sono risultati fin da subito essere di difficile percorrenza in alcuni orari del giorno a causa del ghiaccio presente in più punti, e sarebbero diventati di difficilissima (se non impossibile) percorrenza laddove fossero arrivate le copiose nevicate, che da sempre accompagnano i periodi invernali nei nostri territori.

    Il tratto di strada interdetto risulta, inoltre, essere il percorso più breve, in caso di necessità di soccorso, verso il presidio ospedaliero di Isernia e pertanto, di vitale importanza a tutela della salute pubblica vista l’emergenza sanitaria in atto.

    Ed in ultima istanza, ma non certo meno importante, il tratto stradale in oggetto è quotidianamente percorso da decine di lavoratori pendolari (provenienti da tutti i Comuni limitrofi dei versanti molisano ed abruzzese), che si sono visti costretti ad un percorso alternativo più lungo e non sempre percorribile in completa sicurezza, con un impatto fortemente negativo sulle proprie attività economiche, già fortemente penalizzate dall’emergenza Covid-19.

    Con provvedimento n. 44 in data odierna, il Settore Servizi Viabilità e Trasporto della Provincia di Isernia ha ordinato la riapertura parziale della carreggiata, dalle ore 18 di oggi, e l’istituzione del senso unico alternato nel tratto di strada dai lavori di estensione della barriera paramassi. La restrizione sarà valida fino al completamento dei lavori, che sono iniziati martedì e che procedono spediti.

    E’ doveroso quindi, da parte mia, sottolineare come sia stata approcciata con celerità e concretezza, una situazione che in vista del periodo invernale si sarebbe potuta rivelare al limite dell’isolamento e della normale tolleranza dei cittadini, preoccupati, a ragione, per la sicurezza propria e del territorio e per l’impatto fortemente negativo che, nell’imminenza del periodo invernale, si sarebbe potuto riverberare sulle attività quotidiane, sulla serenità di vedere garantito il proprio diritto alla salute ed alla mobilità, e sull’economia locale.

    Il mio ringraziamento, che sono certa sia anche il ringraziamento di tutta la comunità pescolana, va quindi al Presidente Alfredo Ricci, rappresentante delle istituzioni presente, concreto e leale, al Settore Tecnico della Provincia di Isernia che si è fin da subito attivato per una soluzione a tutela dell’incolumità pubblica ed al contempo celere nella messa in sicurezza e riapertura, al personale della Protezione Civile Regionale intervenuto ieri, ed a tutti coloro che, a vario titolo, si sono adoperati per la risoluzione del problema senza cedere in alcun modo a facili promesse, slogan, proclami o strumentalizzazioni di alcun tipo.

    E’ stato dato un segnale importante: per contrastare quel senso di abbandono, rassegnazione ed inesorabilità che troppo spesso aleggia nelle aree interne come le nostre, e per dimostrare che la collaborazione e il rispetto tra le istituzioni, in cui io credo molto, porta sempre a risultati concreti, soprattutto quando si tratta della tutela del territorio, della sicurezza e dell’incolumità dei cittadini, che è, e deve continuare ad essere, un principio fondamentale dell’azione amministrativa, di qualsiasi colore essa sia.

    E, mi sia concesso, un ringraziamento anche a tutti i “disfattisti”, che hanno passato parte del loro tempo a screditare le decisioni, l’impegno ed il ruolo delle istituzioni coinvolte; auspico che passino altrettanto tempo a discutere di quanto è stato fatto, e cioè di un’azione comune, sostenibile e immediata che è ciò che dobbiamo al nostro territorio, ai nostri cittadini, commercianti ed imprenditori, alla tutela loro e del coraggio che dimostrano quotidianamente nel vivere nelle nostre aree di montagna, tenendole a loro volta vive».

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