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  • La Guardia costiera salva un peschereccio che sta per affondare

    Questa mattina i militari della Guardia Costiera di Pescara e Giulianova sono stati impegnati nel soccorso al peschereccio “Sparviero”, che aveva iniziato a imbarcare acqua in navigazione a circa 27 miglia al largo di Giulianova, lasciando supporre la presenza di una falla allo scafo. Il Comandante del motopeschereccio non riuscendo a limitare l’ingresso di acqua nella sala macchina ha lanciato la richiesta di soccorso.
    La sala operativa di Pescara ha assunto il coordinamento delle operazioni e, dato l’imminente rischio di affondamento, ha disposto l’uscita dei mezzi di soccorso e il dirottamento sul luogo dell’emergenza del Supply vessel “Ievoli Blu”, il quale, raggiunto per primo il peschereccio in difficoltà, ha prestato assistenza mettendo a disposizione una propria pompa di sentina, così da aspirare e mandare fuori bordo l’acqua imbarcata. In breve sono giunti sul posto anche le motovedette CP 884 e CP A77 di Giulianova e la motovedetta d’altura CP 292 di Pescara. Da quest’ultima un militare motorista è trasbordato sul peschereccio per verificare la situazione e dare assistenza a quell’equipaggio. Contestualmente la sala operativa di Pescara ha preso contatti con la ditta Servimar di Ortona per chiedere la disponibilità di un’ulteriore pompa di sentina da imbarcare sul peschereccio. Senza esitazioni, la Servimar ha provveduto al trasporto della pompa da Ortona all’aeroporto di Pescara, dove ad attenderla si trovava l’equipaggio dell’elicottero della Guardia Costiera AW 139 “Nemo 10-06” pronto al decollo. Alle 10.30 dal velivolo l’ulteriore pompa è stata calata con il verricello sul peschereccio con l’ausilio di un aerosoccorritore ( in gergo “rescue swimmer”). Sotto la supervisione del militare a bordo, scortato dalle altre unità intervenute e messo in sicurezza grazie alle due pompe di sentina fornite dallo “Ievoli Blu” e dalla Servimar, lo “Sparviero” ha ripreso a lento moto la navigazione verso il porto di Giulianova, dove è arrivato agli ormeggi dopo qualche ora di navigazione, tra i sospiri di sollievo di equipaggio e soccorritori.
    Per i militari della Guardia Costiera, il cui compito fondamentale è il soccorso in mare, questo poteva essere un intervento come tanti altri, ma a renderlo speciale è stato lo spirito di solidarietà e collaborazione dimostrato dal rimorchiatore “Ievoli Blu” e dalla ditta Servimar, a testimonianza che quei valori marinareschi che affondano le radici nella notte dei tempi continuano oggi a vivere in chi va per mare.

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