Ha ricordato Paola Cerimele, “che ha saputo vivere con passione i suoi sogni, realizzando, tra i tanti, anche quello di fondare la Compagnia Stabile del Molise”, poi, ha ribadito l’impegno istituzionale per la valorizzazione del teatro Italo-Argentino di Agnone, riaperto grazie al contributo di un gruppo di giovani subentrati alla precedente gestione portata avanti dal presidente dell’associazione ‘Amici dell’Italo-Argentino’, il dottor Enzo Di Pasquo.
L’onorevole Elisabetta Lancellotta, con sobrietà e l’eleganza che la contraddistinguono, ha partecipato alla serata inaugurale della struttura che riparte con una interessante programmazione sia teatrale che cinematografica.
“Il teatro – ha detto nel suo intervento la deputata isernina – non soltanto rappresenta un luogo di cultura, arte e identità per un’intera comunità, ma anche un potente strumento per combattere il male della solitudine, oltre che una possibilità di sviluppo economico del territorio. Con la sua storia centenaria, grazie a un mio ordine del giorno che ha ottenuto parere favorevole dal Governo, l’Italo-Argentino sarà inoltre inserito nell’elenco dei Teatri dichiarati Monumenti Nazionali. Un plauso all’Associazione ‘Amici del Teatro Italo-Argentino di Agnone’ e al suo presidente, Carmine Carosella, per aver lavorato con determinazione alla riapertura di questo fantastico luogo e per aver immaginato un brillante e variegato calendario di eventi per la stagione 2024-2025. Buona nuova vita al Teatro Italo-Argentino di Agnone”, ha concluso la Lancellotta, tra gli applausi nella sala intitolata alla Cerimele.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il regista e attore Pino Strabioli, che in un videomessaggio ha sottolineato: “Quando riapre un teatro è sempre una festa, non soltanto per noi che il teatro lo facciamo, ma per tutti. In Italia ci sono circa 500 teatri, e il fatto che ad Agnone, splendida cittadina del Molise, il sipario tornerà ad aprirsi è una notizia bellissima, specialmente sapendo che una ventina di giovani sono riusciti a realizzare questa impresa, perché il teatro è un’impresa sia in termini economici che in senso creativo e intellettuale. Verrò presto ad Agnone come spettatore e, chissà, magari anche da attore”.
Non sono state da meno le parole del collega Enzo De Caro, che il prossimo 27 febbraio sarà protagonista sul palcoscenico alto molisano con la commedia di Peppino De Filippo ‘Non è vero ma ci credo’. “Quando si annuncia l’inizio di una nuova stagione teatrale, che comporta impegno, attenzione e, soprattutto, un po’ di pensiero – oggetto mancante nel nostro tempo – è una notizia da accogliere con giubilo. Insieme alla Compagnia di Luigi De Filippo non vedo l’ora di abbracciarvi presto dal vivo”.
Nel frattempo, prosegue a gonfie vele la campagna abbonamenti per la stagione teatrale, che ha ormai superato le 120 tessere, un vero e proprio record, frutto di una pianificazione attenta e di qualità, senza perdere di vista il budget a disposizione.