• Cultura
  • L’incidente di Monongah diventi materia di insegnamento nelle scuole

    VASTOGIRARDI – Celebrato a Vastogirardi il ricordo del 111° anniversario della tragedia di Monongah.
    Il paese alto molisano ha ospitato l’annuale appuntamento per ricordare questa immane tragedia che vide i Molisani come vittime tra gli altri italiani nell’incidente nelle miniere. Il disastro minerario avvenuto il 6 dicembre 1907 nella miniera di Monongah, nella Virginia Occidentale, è il più grave della storia degli Stati Uniti. L’incidente rappresenta anche la più grave sciagura mineraria dell’emigrazione italiana: morì circa un terzo dei tremila abitanti di Monongah . I nostri corregionali , per lo più giovanissimi, provenivano da Duronia, Frosolone, Torella del Sannio, Fossalto, Bagnoli del Trigno, Pietracatella e Vastogirardi, partirono in condizioni difficilissime e disperate, e coltivavano il sogno drammatico di sfuggire alla miseria. Un secolo fa un viaggio verso la terra promessa, l’America, che ben presto si dimostrò essere non meno dura e difficile di quella natia.
    L’evento dal suggestivo titolo “Non ci fu più Natale quell’anno a Monongah “ ha visto gli interventi in apertura del Sindaco Lucia Masciotra, a seguire il Consigliere Regionale Andrea Di Lucente, il presidente “Associazione culturale Monongah” Gianni Meffe , alcuni sindaci dei paesi molisani patria delle vittime come Frosolone e Duronia, la testimonianza di alcuni cittadini tra cui Michele Maddalena, che più volte è andato a Monongah ed è testimonial per il Molise, e a concludere il Presidente del Consiglio regionale del Molise Salvatore Micone.
    Il filo conduttore degli interventi: il ricordo straziante, accompagnato dalla proiezione di un video documentario , la proposta di introdurre come materia di studio nelle scuole la tragedia di Monongah per tenere vivo e tramandarne la memoria affinché non vada persa, alla stregua di Marcinelle; ma soprattutto il paragone e l’accostamento fin troppo scontato alla attuale situazione della nostra Regione e dell’Italia tutta che vede partire i giovani in cerca di fortuna in altri paesi europei e nel mondo, o all’arrivo di migranti in cerca di miglior vita nel nostro paese. Si sono valutate alternative per cercare di arginare questo flusso migratorio appellandosi ai politici affinché si cerchino strategie concrete e comuni in modo che i nostri giovani possano lavorare nel Molise e produrre così reddito che vada a risollevare le sorti di questa regione che va inesorabilmente spopolandosi e impoverendosi.

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