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  • Messa del Patriarca della Chiesa Vetero Cattolica Fidelitas, il vescovo ammonisce i fedeli: «Chi partecipa incorre nel delitto di scisma con scomunica latae sententiae»

    Partecipare ad una celebrazione religiosa non autorizzata e non in comunione con la Chiesa cattolica configura il diritto di scisma che prevede, per i fedeli, la scomunica “latae sententiae”. Lo mette nero su bianco il vescovo titolare della diocesi di Isernia-Venafro, monsignor Camillo Cibotti. Di seguito il testo della notifica vescovile urgente rivolta a tutti i fedeli della diocesi in parola.

    Come Vescovo diocesano, consapevole del triplice ufficio di insegnare e santificare e governare, sento forte il dovere di tutelare e difendere le persone a me affidate dall’unico e supremo Pastore, Cristo Gesù (cfr. Cann 375, §1; 383, §1; 756, §2; 835,§1 del CJC; PAPA FRANCESCO, “Come uno madre amorevole”, Motu Proprio, Preambolo)       .

                  Ho avuto recentemente notizia del fatto che nel Comune di Rocchetta a Volturno, territorio della Diocesi di Isernia-Venafro, sono state affisse delle locandine, a firma di un non meglio identificato segretario, che annunciano una Messa, che verrà celebrata nel tardo pomeriggio del 4 Ottobre c.a. presso la piazza antistante il Comune e che sarà presieduta da un presunto Patriarca della Chiesa Vetero Cattolica Fidelitas.

    Per tale motivo mi corre l’obbligo di precisare all’intero popolo di Dio che il SEDICENTE MINISTRO, NON APPARTIENE ALLA CHIESA CATTOLICA E NON È IN COMUNIONE CON ESSA.

    Di conseguenza, per conservare la verità della fede e per non venir meno alla sollecitudine di padre verso i fedeli a me affidati, con la presente

    AMMONISCO 

    quanti dovessero partecipare a tale celebrazione o ad altra pratica di culto, sia in questa occasione che in altre, perché siano consapevoli che esse non sono in comunione con la Chiesa Cattolica.

    Auspico, pertanto, che nessuno dei fedeli si lasci coinvolgere o partecipi a tali pratiche, per non incorrere nel delitto di scisma e, di conseguenza, nelle pene previste dalla normativa canonica.

    Infatti, per tale delitto è prevista la scomunica “latae sententiae” (cfr. Cann 751 e 1364, §§1-2 de1 CJC; DICASTERO PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, Norme De delictis reservatis, art. 2, §1).

                  La presente NOTIFICA sia affissa alle bacheche di tutte le chiese della Diocesi di Isernia- Venafro e sia letta e spiegata dai sacerdoti della Forania del Volturno, al termine della Celebrazione delle Ss. Messe di Domenica 1 Ottobre 2023.

    A tutti i fedeli è richiesta l’obbedienza ed il rispetto di questa AMMONIZIONE, per la cura della propria anima e per salvaguardare l’unità della Chiesa.

                   Dato a Isernia, dalla sede vescovile, il giorno ventinove del mese di settembre dell’anno del Signore duemilaventitré, Festa dei Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, decimo del mio servizio episcopale.

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