A conclusione delle indagini preliminari sul tragico incidente costato la vita al 27enne Mario Scampamorte, infermiere di Agnone, il pm della Procura di Lanciano ha chiesto il rinvio a giudizio per l’automobilista accusato di aver provocato l’impatto mortale la sera del 12 luglio 2021. Il giovane, oggi 21enne, oltre al reato di omicidio stradale, dovrà rispondere anche di guida in stato di ebbrezza.
Al giovane, infatti, sarebbe stato contestato un tasso alcolemico di 0,15 g/l, che contrariamente doveva essere pari allo zero visto, che all’epoca dei fatti, il ragazzo aveva 19 anni. Così il gip del tribunale di Lanciano ha fissato l’udienza preliminare per il 22 maggio prossimo. La famiglia del ragazzo agnonese è assistita da Studio3A e dall’avvocato Lorenzo Marcovecchio. L’episodio si verificò sulla Provinciale 100 Pedemontana, nel territorio comunale di Casoli. Scampamorte stava percorrendo la provinciale 100 in sella alla sua Kawasaki Ninja in direzione Lanciano-Casoli quando, in località Piano delle Vacche, all’altezza del km 24+070, effettuò una manovra di sorpasso per superare la Fiat Punto condotta dall’oggi ventunenne. Proprio in quel momento l’automobilista svoltò a sinistra per immettersi in una traversa della zona industriale impattando la moto. A seguito del violentissimo scontro il centauro molisano fu sbalzato dal mezzo, morì poco dopo a seguito delle lesioni riportate dalla rovinosa caduta.