Che a San Pietro Avellana si organizzi una mostra mercato del tartufo bianco non è più una notizia, visto che è ai nastri di partenza la ventiseiesima edizione, al contrario è sicuramente una notizia il fatto che nella apposita pagina social dedicata all’evento si legga, bene evidenziato, un quasi provocatorio “No green pass“. Un evento creato e dunque organizzato dal gruppo politico “Uniti per San Pietro Avellana“, cioè quello che ha sostenuto l’elezione della neo eletta sindaca Simona De Caprio. Domenica 31 ottobre e lunedì primo novembre, tra degustazione di prodotti tipici, visite guidate al museo del tartufo, al museo demoetnoantropologico e archeologico, e addirittura intrattenimento con spettacoli in strada. Una due giorni di eventi, sapori e profumi, il tutto però condito con quella strana e apparentemente provocatoria frase “No green pass“.
Che si sia trattato solo di una vista? Sulla locandina dell’evento, stranamente, non c’è alcun riferimento al rispetto delle normative tese a contenere il contagio da Covid. Il contestato green pass serve praticamente ovunque, viene richiesto per poter accedere nei luoghi più disparati, ma non alla ventiseiesima edizione della mostra mercato del tartufo bianco di San Pietro Avellana. Abbiamo chiesto conto della singolare presa di posizione, quasi ideologica in odore “no vax”, direttamente alla sindaca. «Confermo che è senza green pass. – dichiara alla nostra redazione la prima donna del paese, Simona De Caprio, quasi stupita dalla domanda – La manifestazione è sui due giorni, dalle ore dieci alle ore diciannove, e senza green pass, ripeto, perché saremo attenti a gestire il tutto evitando assembramenti e mantenendo le distanze interpersonali. Tutte le attività, tra l’altro, saranno svolte all’aperto, in piazza».
E sul perché di una scelta così singolare, per certi versi avventata visto anche il crescente numero di casi di positività al Covid, De Caprio precisa: «Non è stata una scelta mossa da chissà quali motivazioni. Siamo stati in Prefettura e ci hanno detto che visto che è una manifestazione all’aperto c’è la possibilità di procedere senza obbligo di green pass, come previsto dalle normative nazionali».
Raccomandazioni e rassicurazioni che non convincono però l’opposizione in Consiglio comunale. «Oltre alla normativa che prevede l’obbligo del green pass, quello degli organizzatori ci sembra un atteggiamento sconsiderato e superficiale, soprattutto in ragione del fatto che la nostra comunità è costituita perlopiù da persone anziane. – commenta infatti il capogruppo di minoranza, Giuseppe Sebastiano – Nelle precedenti manifestazioni abbiamo sempre fatto massima attenzione, predisponendo un piano di safety e security con il supporto di personale per il controllo della temperatura e del green pass. Gli organi preposti avranno il compito di controllare e vigilare, confidiamo nella volontà dell’amministrazione attuale di organizzare in sicurezza una manifestazione che è un fiore all’occhiello per il nostro paese e per la nostra regione. Le norme vanno rispettate – chiude il consigliere di opposizione – e dalle istituzioni devono arrivare i buoni esempi, non quelli cattivi».