• News
  • Non si ferma all’alt, inseguito e fermato: denunciato un minore

    Personale della Squadra Mobile di Campobasso, alla ricerca di eventuali complici dell’arrestato, nel pomeriggio di ieri intercettava una fiat 500 vecchio modello di colore azzurro, con a bordo tre giovani, che a tutta velocità attraversava via XXIV Maggio in direzione via Ciccaglione; nonostante l’intimazione dell’alt, gli stessi si lanciavano in una folle corsa in direzione del centro cittadino, incuranti delle segnalazioni sonore e visive del personale operante.

    L’ inseguimento proseguiva per via Ciccaglione, Via XXV Aprile, via Colitti ove l’auto in questione si fermava bruscamente; a questo punto uscivano due giovani che si davano alla fuga a piedi mentre l’auto proseguiva la sua corsa in direzione di via Mazzini e via Umberto ove veniva finalmente bloccata ed alla sua guida veniva trovato un giovane privo di documenti, condotto in Questura per l’identificazione, dove se ne accertava la minore età. Lo stesso, già gravato da numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, all’esito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico e di due telefoni cellulari, debitamente sequestrati. Veniva inoltre accertata la pregressa conoscenza e la complicità con l’arrestato.

    Sentito il Sostituto Procuratore presso il Tribunale dei Minori di Campobasso, dr.ssa Venditti, il ragazzo è stato affidato al padre e denunciato per i reati sopra indicati, mentre l’autovettura è stata sequestrata per ulteriori indagini. Il padre del minore è stato sanzionato per la violazione della normativa Covid-19, per omessa vigilanza sull’ingiustificato spostamento dal Comune di residenza del figlio.

    Il Questore, oltre a complimentarsi personalmente con gli operatori della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza per il brillante intervento, che non ha comportato effetti negativi per la pubblica incolumità, solo grazie alla professionalità e alla prontezza degli agenti, nonostante i rischi derivanti dalla pericolosa condotta degli indagati, sottolinea come lo stesso sia il risultato della collaborazione, della sinergia e del coordinamento proficuo in atto tra le forze dell’ordine in ambito provinciale; ha ringraziato il cittadino che ha segnalato il reato sulla linea 113, sottolineando l’importanza dell’attività di controllo del territorio nella prevenzione e repressione dei reati.

    Il dr. Conticchio ha formulato gli auguri di pronta guarigione ai militari della Guardia di Finanza, per il tramite del loro Comandante Provinciale, Colonnello Cefalo.

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    Lascia un commento