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  • “Ode a Fraine”: omaggio di Guido Brunetti al borgo in grembo ai monti

    FRAINE –  In grembo ai monti che salgono in cielo”,  sono i primi versi di “Ode a Fraine”, una poesia scritta dal professor Guido Brunetti, che vive e lavora da molti anni a Roma, affissa in una targa marmorea su una parete dell’edificio del Comune e inaugurata il 9 giugno 2012 dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta. Nel suo elegante intervento, l’illustre statista ebbe parole splendide sia per Fraine che per il professor Brunetti. Il carme è un omaggio alla terra  di Fraine che l’autore lasciò definitivamente a undici anni per trasferirsi altrove e intraprendere un lungo e fecondo percorso nella professione, nell’insegnamento universitario e come  scrittore nel difficile e complesso campo delle neuroscienze, della psichiatria e della psicoanalisi. I versi di “Ode a Fraine” aprono a visioni straordinarie . Il contrasto cromatico delle vette, afferma Brunetti, rende “delizioso e attraente lo scenario, che è portatore di una ricca polisemia per la sua complessa natura”. Qui, Brunetti nel solco di Omero e Lucrezio, Luciano e Petrarca e tanti altri scrittori e poeti esalta il fascino dei monti  come possibilità di afferrare ciò che la visione dal basso non consente di vedere. Da questa condizione- rileva lo scrittore – emerge lo spirito armonico della natura che è fornita di senso, di fine e di bene. E’ il divino che si manifesta nella natura. Forse sarebbe il caso che il Comune di Fraine riconoscesse al professor Brunetti un attestato di stima per quanto scritto.

     

     

     

     

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