Scomparso nel nulla, senza aver lasciato traccia. Sono continuate ancora nella giornata di ieri le ricerche del minore pakistano allontanatosi volontariamente da una struttura di accoglienza di Agnone. Il minorenne, giunto da un centro dal Nord Italia, è rimasto nella sede in località Montagna per poche ore, prima di dileguarsi diretto chissà dove. In ciabatte infradito e senza viveri né acqua a sufficienza si è praticamente dileguato. Attivate, come da protocollo, in ragione della sua minore età, le procedure per la ricerca di persone scomparse.
I Carabinieri della locale compagnia, pattuglie della specialità forestale dell’Arma, nuclei cinofili dei Vigili del fuoco e gli stessi uomini del distaccamento di Agnone lo hanno cercato in lungo e in largo in Alto Molise, anche con l’ausilio di un elicottero giunto da Roma. Nessuna traccia, nessun avvistamento, come se il minore pakistano si fosse davvero dileguato nel nulla. Ha con sé un telefono cellulare, stando almeno alle informazioni rese dai suoi compagni. Il personale impiegato nelle ricerche ha tentato di contattarlo, ma al numero telefonico a disposizione risponde un’altra persona che dice di vivere in Francia. E’ stato tentato anche un contatto con i sistemi di messaggistica istantanea, su un altro numero riconducibile al giovane: pur leggendo i messaggi lo stesso non risponde, fatto che confermerebbe l’ipotesi dell’allontanamento volontario. Nulla trapela, invece, in merito alle condizioni psicofisiche del minore all’atto del suo arrivo nella struttura. Le ricerche sono state interrotte.