Obiettivo ri-statalizzazione della Istonia, la strada di collegamento tra l’Alto Molise e l’Alto Vastese che comprende anche il viadotto Sente, il gigante malandato chiuso al traffico da ormai quasi quattro anni. Ne ha parlato, nei giorni scorsi, il presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, intervenendo a Castiglione Messer Marino in occasione della inaugurazione della sede elettorale della candidata sindaca Silvana Di Palma.
Quando il ponte sul Sente è stato dichiarato ad «imminente rischio crollo» e chiuso al traffico veicolare era presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia e di quella di Chieti, Mario Pupillo. Quattro anni dopo gli attori politici sono cambiati, con Alfredo Ricci alla guida dell’ente pentro e Francesco Menna, sindaco di Vasto, con in mano le redini della Provincia di Chieti, ente che nella “vertenza” ponte Sente non ha mai aperto bocca. Ora, finalmente, l’omologo del presidente Ricci interviene pubblicamente sulla vicenda. E lo fa, il presidente Menna, a Castiglione Messer Marino, in occasione di un comizio a sostegno della candidata sindaco Silvana Di Palma.
«La messa in sicurezza delle strade provinciali e il loro decoro sono priorità inderogabili della Provincia di Chieti. Ed è su questo presupposto – ha affermato il presidente Menna – che prendo un impegno serio e concreto con tutta la cittadinanza di Castiglione Messer Marino affinché anche qui, come per altre arterie dove siamo già intervenuti o interverremo a breve, si restituisca decoro, ma soprattutto sicurezza per quanti percorrono ogni giorno queste strade. Sarà inoltre mia premura – ha concluso il presidente Menna – iniziare una interlocuzione proficua affinché la strada Istonia passi definitivamente all’Anas». Finalmente l’ente provinciale del Chietino mostra interesse per la perdurante chiusura del viadotto tra Castiglione Messer Marino e Belmonte del Sannio e si dice pronto, per bocca del suo vertice politico, a fare la sua parte per la “causa” comune.
E insieme a Menna, nei giorni scorsi, a Castiglione, c’era il consigliere regionale d’Abruzzo, Silvio Paolucci. Negli anni scorso l’esponente politico del Pd volle essere presente sul viadotto Sente durante la manifestazione di protesta, ideata dalla testata giornalistica locale diretta da Maurizio d’Ottavio, che vide il suo apici nella deposizione di centinaia di lumini funebri al capezzale del viadotto. Proprio Paolucci, già assessore regionale alla sanità, inviò una lettera formale sollecitando la riclassificazione della ex strada statale 86 Istonia (SS 86) e del viadotto Sente per farli tornare, appunto, sotto gestione Anas. Secondo Paolucci la ex statale Istonia «svolge la fondamentale funzione di adduzione e distribuzione del traffico veicolare alle località industriali della Val di Sangro di rilevanza nazionale, serve traffici interregionali e congiunge strade statali, dunque soddisfa i requisiti tecnici di appartenenza alla rete nazionale dettati dall’art. 2 del D.lgs. 30 aprile 1992, n.285 – Nuovo Codice della Strada, recante “Definizione e classificazione delle strade”. Pertanto chiedo ad Anas di aprire un dossier attraverso un tavolo partecipato anche da istituzioni territoriali per verificare la possibilità di includere nelle competenze di ANAS S.p.A. l’itinerario viario della ex statale di cui in oggetto, unitamente ad altre realtà viarie, nell’ambito del prossimo processo di revisione delle reti stradali di interesse nazionale e regionale».