AGNONE. Una realtà consolidata che meriterebbe maggiori attenzioni. E’ quella della piscina provinciale di Agnone, infrastruttura che da ben tredici anni, grazie all’ottima gestione della Hydro Sport, opera nel campo sociale con attività sportive quotidiane capaci di togliere dalla strada centinaia di ragazzi. A parlare i numeri che vedono circa trecento iscritti, molti dei quali provenienti dai centri limitrofi, alternarsi nella vasca in località Tiro a Segno a due passi dal palasport comunale. L’infrastruttura oltre a rappresentare un fiore all’occhiello, è considerata quasi un lusso per una cittadina di cinquemila abitati visto che comuni decisamente più grandi risultano orfani dell’offerta. A ribadire il concetto il maestro di nuoto romano, ma ormai agnonese di adozione, Marco Di Lorenzo che in passato ha allenato Simona Quadrarella già sui gradini del podio dei campionati Europei e Mondiali. “Parto con il dire che avere aperta una piscina come quella di Agnone comporta costi molto elevati in fatto di gestione, se a questo aspetto si aggiunge di essere collocati in un’area montana con vie di comunicazioni pessime che trattengono dal mettersi in viaggio ragazzi residenti soprattutto nel vicino Abruzzo, potete immaginare le difficoltà con cui bisogna fare i conti. Per sopperire a ciò è necessario confrontarsi con il numero degli iscritti che attualmente resta discreto, ma fondamentale sarà incrementarlo. Certo, la chiusura del viadotto Sente – Longo non aiuta, tuttavia sono altri i discorsi che potrebbero aprirsi e venire incontro alle esigenze della struttura. In particolare penso al mondo della scuola che invito caldamente a riflettere sull’opportunità di prendere parte ai corsi durante le ore di educazione fisica. Dopo tutto il nuoto è riconosciuta la disciplina sportiva più completa”. Dunque una proposta che corre nella direzione della popolazione scolastica formata da oltre 400 studenti chiamati a valutare al meglio un’offerta impensabile fino a un decennio fa. A fare la sua parte ci sta pensando anche il Comune di Agnone che tra un anno tornerà ad essere il titolare dell’immobile. L’obiettivo fissato è quello di rendere l’infrastruttura più accogliente. Così grazie ai Por Fers – Fes 2014 – 2020, l’amministrazione comunale ha richiesto un finanziamento di 330 mila euro per la riqualificazione energetica che tra le altre cose prevede la sostituzione della copertura, un impianto solare termico per la produzione di acqua calda, una sala attesa e migliorie da apportare agli spogliatori. Dall’ufficio tecnico la conferma che la pratica è approdata in Regione e se tutto filerà per il verso giusto il finanziamento potrebbe essere approvato entro breve tempo. L’intenzione è quella di far partire i nuovi lavori per il prossimo mese di giugno quando le attività verranno sospese complice l’avvento della stagione estiva. Inoltre a detta dei tecnici comunali, che hanno lavorato alla stesura del progetto, ipotizzabile anche la realizzazione di una tribuna la quale darebbe la possibilità di seguire comodamente gare, corsi e manifestazioni di vario genere.
Piscina provinciale di Agnone, realtà invidiata ma servono più iscritti
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