Provinciali chiuse ovunque, ma Paolucci e D’Alessandro pensano alle biciclette.
Vertice a Chieti tra Provincia e Regione per risolvere il problema della chiusura alle due ruote del tratto Pretoro-Passo Lanciano.
Si è tenuta nei giorni scorsi in Provincia una riunione congiunta insieme ad esponenti politici della Regione Abruzzo al fine di trovare una soluzione al problema della chiusura ai ciclisti della strada provinciale Pretoro-Passo Lanciano. La limitazione era stata disposta dalla Provincia a causa dello stato precario del manto stradale.
Pare che grazie a fondi regionali la Provincia di Chieti potrà sistemare la strada chiusa alle biciclette.
E’ quello che ha reso noto il commissario liquidatore della comunità Montana Majelletta, Adamo Carulli, al termine dei lavori. Si è parlato di «danno di immagine per il turismo abruzzese provocato dalla chiusura alle sole bici di una delle salite più celebri del ciclismo italiano».
Mobilitazione, «figuraccia internazionale», tavolo tecnico tra Provincia e Regione, con l’interessamento di due autorevoli esponenti del Pd, Silvio Paolucci e Camillo D’Alessandro, e la soluzione, insieme allo stanziamento di 30mila euro, trovata dalla sera alla mattina con il solito annuncio dei lavori imminenti in somma urgenza. Il tutto per una provinciale chiusa… alle sole biciclette, per motivi di sicurezza.
Qui siamo ben oltre il ridicolo. Nell’Alto Vastese ci sono provinciali chiuse da anni, non solo alle biciclette, ma a tutti i veicoli a motore, mezzi fuoristrada compresi. Nell’Alto Vastese ci sono provinciali franate ovunque, con il manto stradale ormai inesistente, adatte al solo transito di asini e muli, e Provincia e Regione, con tutto il rispetto per i ciclisti e per il turismo sulle due ruote, spendono soldi ed energie per revocare in “somma urgenza” un divieto che riguarda solo le due ruote.
Non vogliamo insegnare il mestiere a Paolucci e D’Alessandro, ma in un’ipotetica scala di priorità probabilmente sarebbe stato più opportuno trovare soldi e far partire i lavori sulle provinciali chiuse da anni o dissestate e pericolose e utilizzate ogni giorno dai residenti dell’Alto Vastese per andare a scuola o al lavoro o in ospedale o dal pediatra. Poi magari, se avanzano soldi, si penserà anche alle biciclette di Passo Lanciano.
Ma nell’Abruzzo del Pd contano più le biciclette di Passo Lanciano che i Comuni dell’Alto Vastese evidentemente.
Prendiamone atto.
Francesco Bottone
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