Fulvio Valbusa, uno dei più forti atleti dello sci di fondo italiano che ha dominato la scena agonistica italiana e internazionale per circa vent’anni – dal 1989 al 2008 – presenterà il suo libro dal titolo “Randagio. L’uomo che parla ai lupi” (pubblicato nel mese di settembre) a Capracotta. L’appuntamento è nella sala convegni dell’Hotel Capracotta sabato 2° novembre alle ore 17,30.
Nel libro, Valbusa racconta la sua vita da ragazzo delle montagne veronesi di Bosco Chiesanuova, in Lessinia, partendo dalla sua famiglia, una come le tante modeste famiglie italiane, la mamma casalinga che deve accudire a sei figli, il papà guardaboschi, le attività motorie della vita quotidiana, fatti di giochi all’aria aperta, nei prati e nei boschi, e scanditi dal ritmo delle stagioni, infine l’inizio della pratica sportiva nello sci alpino, per poi passare allo sci di fondo, fino al successo olimpico nella staffetta 4×10 km di Torino 2006.
Fulvio Valbusa ha scelto Capracotta per presentare il volume perché rimasto molto legato a l’edizione dei Campionati Italiani Assoluti del 1997, che si svolsero sulla montagne molisane, e che lo videro trionfare nella 15 km a inseguimento, oltre che al bronzo nella 10 km tecnica classica e all’argento nella staffetta con la squadra della Forestale. Valbusa ha partecipato anche ai Campionati Italiani Aspiranti che si sono svolti a Capracotta il 25 febbraio 1984, ottenendo un sesto posto nella gara di 8 km in tecnica classica, vinta per l’occasione da Silvio Fauner.
Oggi, l’ex campione di sci di fondo, è telecronista per le le gare di Coppa del Mondo di sci di fondo sull’emittente televisiva Eurosport – Gruppo Discovery Channel.
Pio Savelli