Ndocciata pubblicizzata sulla rete autostradale, peccato che le manifestazioni attese l’8 e 24 dicembre siano saltate. Con il rito del fuoco a ‘sbarcare’ negli autogrill la località sciistica di Campitello Matese, ma anche in questo caso la stagione invernale, annunciata in grande stile, rischia di saltare.
Ad intervenire sulla questione il consigliere regionale del M5S, Angelo Primiani che su fb scrive: “L’inconsistenza del Piano strategico regionale per lo sviluppo del turismo è sempre più evidente: fatico a trovare il nesso logico per cui l’assessore al ramo si impegni a promuovere eventi che non riesce a gestire e organizzare, dalla Ndocciata di Agnone all’allegorica pubblicità ‘Fatti di Neve’ per la riapertura della stagione invernale, mentre la stazione sciistica di Campitello continua a versare in condizioni fatiscenti. Mi riferisco alla campagna di marketing promossa in pompa magna in tutti gli Autogrill d’Italia. L’altro giorno, rientrando da Roma, durante una piccola sosta ho potuto osservare maestosi cartelloni pubblicitari su ‘cose’ che in Molise non si faranno. Parlo della Ndocciata di Agnone che non si terrà per le limitazioni imposte dal Covid, ma anche della promozione della montagna molisana e in particolare della stazione di Campitello, che verosimilmente (è quasi certezza ormai) non aprirà per la mancata manutenzione degli impianti”.
Di seguito Primiani pone alcuni quesiti impellenti: “Di fatto l’assessore al turismo e la Giunta regionale stanno invitando i cittadini a visitare attrazioni turistiche molisane che quest’anno non vedranno la luce. Dunque mi chiedo: perché prima di investire centinaia di migliaia di euro in campagne promozionali non hanno stanziato risorse per consentire agli agnonesi di organizzare una manifestazione in sicurezza, e magari mettere in condizioni gli operatori della montagna di aprire gli impianti? Il rischio è che tanti turisti arriveranno incuriositi dai cartelloni pubblicitari, ma non troveranno né la Ndocciata né gli impianti sciistici di Campitello funzionanti. Bisogna fare attenzione anche alla pubblicità di ritorno, quella cattiva per mancato riscontro, che potrebbe trasformarsi in una valanga e cancellare ogni possibilità di valorizzazione del nostro territorio”.
Ed ancora, il portavoce del MoVimento 5 Stelle, sostiene: “Quando in Consiglio regionale ho sostenuto che il Piano strategico del turismo fosse un mero esercizio accademico senza alcun collegamento con la realtà, mi riferivo proprio a questo: senza servizi turistici c’è poco da promuovere. Purtroppo, il turismo in questa regione è in mano a gente incompetente che talvolta ricorda la scena del film in cui Totò provava a vendere la fontana di Trevi. Questo atteggiamento superficiale rileva una scarsa considerazione del settore, traducendo la delega al turismo in un mero apparire davanti ai riflettori senza alcuna concretezza operativa. Un articolo sul New York Times o un post di Selvaggia Lucarelli non possono sostituire l’incapacità di un’amministrazione regionale, ma forse il centrodestra non se ne rende conto. Foto in Autogrill e tagli di nastri a parte, questo e ciò a cui siamo abituati grazie al Governo Toma:nulla di fatto per il turismo accessibile, tagli ai fondi per le Pro Loco, guide turistiche alimentate soltanto da false aspettative, indecente gestione delle stazioni sciistiche e chi più ne ha, più ne metta. Quindi – conclude Primiani – suggerisco di fare meno foto e più fatti… non di neve, ma fatti concreti”.