Si torna a Maiella. Dopo un anno di lavori, gli alunni della scuola primaria della ‘Francesco Antonio Marinelli’ rientrano nel loro plesso di piazza del Popolo. Manca solo l’ufficialità dell’amministrazione comunale che potrebbe arrivare già nei prossimi giorni: a partire dal nuovo anno scolastico 2024-2025 le elementari e i ragazzi dell’asilo riprenderanno possesso delle aule nello stabile del rione Maiella. Infatti sono state portate a termine le opere di consolidamento della struttura, abbattimento delle barriere architettoniche e tinteggiatura del plesso per mano della ditta che fa capo all’imprenditore Vincenzo Patriciello di Venafro. Circa 630mila euro i fondi spesi e derivanti dal Pnrr che riconsegnano una scuola più sicura e accessibile anche ai diversamente abili. La notizia della riapertura a partire dal prossimo mese di settembre, sarà accolta positivamente dal corpo docente, genitori e soprattutto gli alunni costretti per un anno ad utilizzare le aule del liceo Scientifico ‘Giovanni Paolo I’.
Ma non è tutto considerato che a breve dovrebbero partire anche i lavori nella villetta adiacente la scuola per un importo di 78mila euro. A riguardo atteso il progetto curato da un professionista del posto che di fatto abbellirà e renderà maggiormente funzionale l’area situata nel cuore della piazza un tempo polmone verde della cittadina. Qualche anno fa la villetta fu rimessa a nuovo dall’associazione la ‘Repubblica di Maiella’ che si sobbarcò l’onere di ripulirla e installare, con le economie a disposizione, alcuni giochi per bambini. Il luogo resta uno dei più frequentati da parte dei più piccoli che meriterebbe attenzioni particolari dagli amministratori locali che oggi, grazie a nuovi fondi, hanno recepito l’istanza. I nuovi lavori potrebbero partire subito dopo i festeggiamenti in onore della Madonna della Libera attesi per il 7-8 settembre. Il tutto è al vaglio dell’ufficio tecnico che inoltre starebbe valutando la possibilità di abbattere gli alberi attualmente presenti e al tempo stesso sostituirli con piante di ulivo più confacenti all’area interessata. Infine ma non da ultimo la volontà espressa dal Rotary Club Agnone di ristrutturare l’antica fontana, simbolo del rione, che versa in condizioni precarie.
In questo caso il neo presidente del sodalizio, Daniele Cerimele, anche grazie alla spinta del suo predecessore (Armando Sammartino, ndr), ha dato mandato ad un pool di restauratori di redigere un piano economico di interventi da mettere in campo il prima possibile. Obiettivo è ridare lustro all’importante monumento con il progetto che prevede opere tra cui la ripulitura, la catalogazione dei frammenti, rimozione del terriccio, il consolidamento della struttura. Da una prima stima, l’investimento necessario sarebbe di circa 10milaeuro che tuttavia il Rotary Club riuscirà a sostenere solo in parte.