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  • Rifiuti speciali tombati nel sottosuolo, albanesi nella rete della Finanza

    I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pescara su richiesta della locale Procura, di un’area ricadente nella struttura polisportiva “Yale”. Sul sito, illecitamente occupato da soggetti di nazionalità albanese, è stata realizzata una trasformazione edilizia abusiva e sono stati smaltiti svariati quantitativi di rifiuti speciali tombati nel sottosuolo.

    L’esecuzione del provvedimento di sequestro costituisce l’epilogo di una attività di indagine innescata dai
    finanzieri della Sezione Aerea di Pescara, progressivamente divenuta uno strumento prezioso per la sua rapidità
    di intervento e la capacità di investigare sfruttando un punto di vista diverso dall’usuale. La capacità di presidiare
    in modo efficace il territorio è, d’altra parte, un tema quanto mai attuale e, proprio per affrontare tale sfida
    cruciale, negli ultimi anni è stato avviato un ampio e articolato piano di ammodernamento della flotta aerea.
    I consolidati elementi indiziari raccolti a carico dell’indagato hanno permesso di documentarne l’occupazione
    abusiva della struttura adibita a “ex spogliatoio” del campo sportivo Yale e l’assenza di scrupoli nel commettere
    abusi edilizi e condurre l’illecita gestione di rifiuti, agendo in totale dispregio delle norme di tutela ambientale e
    del territorio.


    Relativamente agli aspetti ambientali e della salute dei cittadini, a seguito dell’intervento è stata informata
    l’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente (A.R.T.A. Abruzzo) per l’esecuzione della campionatura dei
    rifiuti tombati rinvenuti e la successiva bonifica del sito sequestrato, da effettuare a carico del trasgressore.
    Parallelamente, i dati acquisiti dalle Fiamme Gialle sono stati trasmessi ai competenti Enti ai fini della
    quantificazione degli importi dei tributi non versati per i conferimenti illeciti di rifiuti (cosiddetta “ecotassa”), da
    addebitare al responsabile.

    Sul posto è intervenuto anche personale del Gruppo Guardia di Finanza Pescara, della Polizia Municipale, dei
    Vigili del Fuoco, dell’Azienda Sanitaria Locale e dei Servizi Sociali e un rappresentante del Comune di Pescara.
    L’attività svolta testimonia, ancora una volta, la quotidiana azione dalla Guardia di Finanza e dalla Procura della
    Repubblica di Pescara al servizio della collettività, anche nell’importante settore della tutela delle matrici
    ambientali e della salute pubblica, affinché le risorse dei cittadini siano destinate al benessere di tutti.

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