AGNONE. La carenza di personale medico resta la maggiore criticità al ‘San Francesco Caracciolo’ di Agnone a tal punto da mettere a rischio il diritto alle cure e l’esistenza della stessa struttura, la quale serve un bacino di oltre 20mila residenti. Per questa ragione ieri mattina, l’assessore comunale alla Sanità, Edmondo Amicarelli (nella foto con i colleghi medici Paoletti e Marinelli) ha incontrato a Campobasso il commissario, Angelo Giustini e il sub commissario, Ida Grossi chiedendo di intervenire in maniera urgente e con fatti concreti alla problematica. “E’ stato un incontro cordiale dove al contempo ho ribadito con determinazione e fermezza la necessità e l’impellenza di mandare medici ad Agnone – ha esordito Amicarelli contattato da l’Eco -. Dal canto loro sia Giustini che Grossi hanno manifestato piena apertura e volontà di poter venire incontro alle esigenze di un presidio riconosciuto di area particolarmente disagiata. A riguardo Giustini proprio in queste ore – anticipa Amicarelli – ha chiesto a Roma una deroga al decreto Madia con la possibilità di richiamare in servizio medici in pensione in mancanza di camici bianchi che, dopo aver vinto i concorsi banditi dalla Asrem, rifiutano il Molise e nella fattispecie gli ospedali sul territorio. Si tratta di uno spiraglio sul quale poter lavorare alacremente in futuro. Sono moderatamente ottimista. Infine dai commissari ho ricevuto ampie garanzie sulla sopravvivenza del nostro ospedale che serve una vasta utenza abruzzese la quale partorisce mobilità attiva”.