Dopo la “Z” sulla provinciale tra Agnone e Capracotta un’altra scritta riconducibile alla propaganda filo Putin è comparsa, nei giorni scorsi, nei pressi dello svincolo tra Castiglione Messer Marino e Fraine, dove un tempo si imboccava il tratto stradale che, attraverso le gallerie, conduceva al ponte Sente.
Si registra, dunque, un secondo caso di imbrattamento di strutture pubbliche con frasi e simboli inneggianti la Russia. Nei giorni scorsi una “Z”, divenuta simbolo dell’aggressione militare portata avanti dalle truppe di Putin contro l’Ucraina, è comparsa sulla provinciale tra Agnone e Capracotta. La foto del muro imbrattato è finito sulla stampa locale. A seguire l’intervento della consigliere comunale di Agnone, Michela Cerbaso, che a commento dell’episodio ha parlato di «motivo di imbarazzo e di riflessione». Subito dopo la cancellazione della “Z” da parte del personale della Provincia di Isernia. E comunque pare che della singolare scritta si stia occupando la compagnia Carabinieri di Agnone.
Neanche il tempo di cancellare quella imbarazzante “Z” in Alto Molise che compare un’altra scritta, questa volta più esplicita e forse anche preoccupante. “Zelensky sei un porco“, recita il messaggio realizzato con vernice rossa sul muro di sostegno a margine della carreggiata, ma ciò che preoccupa di più, forse, sono i simboli che seguono la scritta già di per sé piuttosto esplicita: un impiccato, presumibilmente il presidente dell’Ucraina; una svastica nazista e soprattutto una stella a cinque punte, oscuro simbolo delle Brigate rosse. Insomma, roba da Digos.
Dell’accaduto si sta interessando la stazione Carabinieri di Castiglione, al comando interinale del vice brigadiere Antonio Sorge, che pare nella mattinata di oggi abbia effettuato anche un sopralluogo. Il sindaco Felice Magnacca è stato informato e ha già fatto sapere, per vie brevi, che provvederà quanto prima a far rimuovere la scritta.
Francesco Bottone