Scomparso da Castilenti (TE) da 4 giorni, ritrovato a Torino di Sangro dai militari della Stazione Carabinieri di Fossacesia.
Ritrovato grazie alla segnalazione di un passante che in lui ha riconosciuto l’uomo scomparso da alcuni giorni da Castilenti, in provincia di Teramo, e le cui ricerche erano state diramate dai familiari lo scorso 22 gennaio e diffuse anche attraverso i media ed i social network.
Biagio Cacciatore, 46 anni, agricoltore di Castilenti, che da 3 giorni Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino e volontari, coordinati dalla Prefettura di Teramo, cercavano ininterrottamente in provincia di Teramo, vagava senza una precisa meta sul lungomare della Borgata Marina di Torino di Sangro.
L’uomo, però, poco prima dell’ora di pranzo, non è sfuggito all’occhio attento di un passante che, ben credendo di aver individuato in lui la persona che da alcuni giorni era scomparsa dalla sua casa nel teramano, ha informato tramite il 112 la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Ortona che ha provveduto immediatamente ad inviare sul posto la pattuglia della Stazione Carabinieri di Fossacesia.
Ai militari, che hanno impiegato più di un’ora per rintracciare l’uomo, nonostante le indicazioni fornite dal testimone, il Cacciatore, che era privo di documenti, non ha nascosto la sua identità ed ha confermato di essersi allontanato da alcuni giorni dalla propria abitazione e di aver camminato a piedi fino a Torino di Sangro, dormendo in ricoveri di fortuna, come alcune baracche trovate lungo il suo cammino, e mangiando piccoli snack acquistati con i pochi spiccioli a disposizione.
L’uomo, apparso in buone condizioni di salute, dopo essere stato visitato dai sanitari del 118, che hanno escluso problemi di natura fisica, è stato accompagnato presso la caserma dell’Arma di Fossacesia dove ha potuto rifocillarsi e riprendersi dalle fatiche e dal freddo patito con le temperature di questi giorni.
Il Cacciatore, poi, nel primo pomeriggio, è stato raggiunto da alcuni familiari provenienti da Castilenti che, grazie anche alla mediazione dei militari dell’Arma, lo hanno convinto a far ritorno a casa.