Blitz dei Carabinieri a tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, e contro lo sfruttamento del lavoro nero. Denunciate diciotto persone.
Nel corso di una costante attività di monitoraggio predisposta per tutelare la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro e contrastare il fenomeno dello sfruttamento di lavoratori in nero, una task force dei reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma e personale della Direzione Territoriale del Lavoro, hanno passato al setaccio numerosi cantieri edili e altre attività imprenditoriali e commerciali tra Isernia, Venafro, Agnone e comuni limitrofi. Diciotto sono state le persone denunciate alla competente Autorità Giudiziaria per inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori.
Si tratta di un 50enne di Gallo Matese in provincia di Caserta, un 45enne di Cassino in provincia di Frosinone, un 35enne di Frosolone, un 53enne di Agnone, un 60enne di Campobasso, un 54enne, un 28enne e un 35enne di Venafro, un 48enne di Marano di Napoli, un 49enne ed un 59enne di Villa Literno in provincia di Caserta, un 38enne di Pontecorvo in provincia di Frosinone, un 29enne e un 28enne di Isernia, un 48enne ed un 26enne di Brusciano in provincia di Napoli, un 55enne di Castelpetroso e un 38enne di Caserta.
Nel corso dei controlli sono state riscontrate numerose violazioni quali la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con elevato pericolo per i lavoratori, gravi carenze relative ai livelli di sicurezza degli impianti elettrici, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione di tutta la documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere, nonché assenza delle prescritte autorizzazioni della Direzione Territoriale del Lavoro. Durante le ispezioni, si è proceduto anche alla identificazione di quattro lavoratori in nero, per i quali sono state contestate relative sanzioni amministrative a carico dei datori.