«Il momento delle parole è finito. Il governo di Regione Abruzzo deve aiutare i cittadini e trovare una soluzione ai problemi creati dai cinghiali, un pericolo per la nostra sicurezza e per il lavoro degli agricoltori». Ad affermarlo è il Presidente della Commissione Vigilanza Pietro Smargiassi, che prosegue. «Siamo ormai abituati alle difficoltà che hanno, di volta in volta, i governi regionali nell’affrontare questo tema. Nella passata legislatura il centrosinistra approvò una delibera in materia che venne, poi, annullata nel giro di un mese dall’ex Presidente D’Alfonso. Mi sarei aspettato un cambio di passo col nuovo governo di centrodestra. Nel corso della campagna elettorale il Presidente Marsilio ha incontrato le associazioni di cittadini, prendendo impegni a suon di slogan. Invece per adesso non si è visto niente di quanto promesso».
«Dal momento che – prosegue – la maggioranza non ha ancora compreso la gravità della situazione, ne approfitto per metterli al corrente di ciò che viene vissuto quotidianamente in alcune aree abruzzesi, specialmente in quella Vastese. I cinghiali si trovano ovunque, non solamente lungo le strade di notte. Li abbiamo visti nei parco giochi per bambini in pieno giorno, sulle piste ciclabili, sulle spiagge al mattino. Sono un pericolo per il transito delle automobili e per l’incolumità di chi si trova a bordo. Inoltre causano danni incalcolabili agli agricoltori, rovinando il raccolto e abbattendo le entrate. Siamo di fronte a una vera emergenza e come tale deve essere affrontata. Per questo invito l’Assessore Emanuele Imprudente a portare con estrema urgenza la discussione nelle sedi opportune, come la Commissione Agricoltura. Inoltre, da Presidente della Commissione Vigilanza, chiedo allo stesso Assessore la convocazione di un tavolo di lavoro, al quale sono pronto a partecipare, per affrontare insieme la questione, con coraggio e nel massimo spirito di collaborazione, come deve in certi casi anche tra forze politiche diverse. L’importante – conclude – è trovare una soluzione concreta. I cittadini, presi dalla sfiducia verso le istituzioni, si stanno muovendo in autonomia e si stanno organizzando in associazioni. In ballo c’è la salute degli abruzzesi e il lavoro degli agricoltori, per questo il centro destra deve smetterla di voltare la testa da un’altra parte. I passi da fare sono noti a tutti ed è il momento che il governo regionale inizi a fare qualcosa».