Giornalisti della stampa estera in visita ad Agnone, ma l’amministrazione comunale non ha ritenuto opportuno dare una degna accoglienza all’iniziativa. Scoppia la polemica. A premere il grilletto il promotore dell’evento, l’eclettico Domenico Lanciano, che carte alla mano, ripercorre quanto accaduto. In una nota inviata in redazione, Lanciano fornisce la sua versione dei fatti. Ecco quanto scrive Lanciano.
Pur non essendo stato pubblicizzato, sono ormai proprio in pochi a non sapere il fatto che il sindaco di Agnone Michele Carosella non si sia ufficialmente espresso circa il progetto “Agnone paese in vendita per non morire” che Domenico Lanciano, responsabile dell’Università delle Generazioni, gli aveva illustrato prima a voce e poi presentato per iscritto all’ufficio protocollo del Comune in data 31 marzo 2014 assieme alla rassegna stampa prodotta fino ad allora da tale notizia. Con altre due lettere, presentate al protocollo civico in data 15 aprile e 23 aprile, Lanciano aveva espresso al sindaco Carosella formale richiesta di essere ricevuto per spiegare il progetto alla Giunta e per informarla della importante visita della Stampa Estera, programmata in Agnone per il 9 e 10 maggio, e dell’opportunità di accogliere istituzionalmente e degnamente gli ospiti internazionali.
Inoltre, nonostante la mail del 19 aprile 2014 ore 18,46 (inviata anche agli altri sindaci dei comuni alto molisani) e gli incontri informali con lo stesso sindaco Carosella, con il vicesindaco Maurizio Cacciavillani, con gli assessori Daniele Saia e Giuseppe Attademo, il promotore Lanciano non ha avuto alcuna risposta, nemmeno riguardo l’accoglienza dei giornalisti esteri, ai quali, poi, venerdì 9 maggio non è stato rivolto alcun saluto istituzionale nella sala “Marinelli” dell’Itis di Agnone dove è avvenuto l’incontro ufficiale della Stampa Estera con le scuole per la “Festa dell’Europa” e con i giornalisti altomolisani. Il vicesindaco Cacciavillani ha chiesto a Lanciano di incontrare i giornalisti esteri in modo personale ed informale, durante il pranzo loro offerto dall’imprenditore Giuseppe Marcovecchio che si è accollato il 70% delle spese della loro ospitalità. Su tale iniziativa personale di Cacciavillani, che si è svolta senza alcun mandato del sindaco Carosella e della Giunta comunale di Agnone, si sono scatenati i “social network” sia per l’estemporaneità di Cacciavillani e prevalentemente contro l’inaccoglienza dell’Amministrazione civica.
A sèguito di tali polemiche, l’avvocato Lorenzo Marcovecchio (consigliere comunale di minoranza) e l’avvocato Nadia Romano (presidente dell’associazione culturale “Insieme”) hanno chiesto di incontrare Domenico Lanciano, il quale li ha informati , in presenza di altre persone, documenti alla mano, su come sono andate le cose riguardo l’inaccoglienza da parte dell’Amministrazione Comunale del progetto “Agnone paese in vendita” e del mancato saluto istituzionale alla delegazione della Stampa Estera nei giorni 9 e 10 maggio 2014. I giornalisti esteri non hanno nascosto il loro disappunto.
Il consigliere comunale di minoranza Lorenzo Marcovecchio e l’associazione “Insieme”, dopo aver ascoltato il promotore Lanciano, gli hanno espresso il loro plauso (esteso anche all’imprenditore Giuseppe Marcovecchio, che ha finanziato quasi per intero la visita dei giornalisti esteri, e all’associazione “Tradizioni e Sviluppo” che per prima ha creduto nel progetto teso a valorizzare Agnone e l’Alto Molise) e si sono impegnati a sostenere la migliore riuscita dell’iniziativa “Agnone paese in vendita per non morire” anche contro l’apatia e il disinteresse dimostrati dell’Amministrazione Carosella.
Ricordiamo – giusto per la cronaca – che il progetto di Lanciano era stato pubblicamente lodato da Michele Patraroia il quale, in qualità di Assessore e di Vice Presidente della Giunta Regionale del Molise, ha incontrato proprio in Agnone, sabato 10 maggio, la Stampa Estera, assicurando il suo sostegno all’iniziativa da estendere possibilmente a tutto il territorio regionale.
I commenti sono stati chiusi.