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  • ‘Teatro sotto le stelle’ a Maiella, Agnone riscopre il poeta-calzolaio Valentino Nero

    Una figura, quasi dimenticata, che riemerge dal passato in tutta la sua bravura ed estrosità. È quella del poeta-calzolaio Valentino Nero, autore di innumerevoli poesie dialettali e di commedie teatrali che spesso lanciano forti messaggi sociali, lasciando il segno. Nell’anno in cui Valentino avrebbe compiuto 100 anni (era nato il 20 maggio del 1924, ndr), domenica 8 settembre, in occasione dei festeggiamenti della Madonna della Libera, l’Associazione giovanile “La Repubblica di Maiella” riproporrà in Piazza del Popolo, con inizio alle ore 22, la rappresentazione dal titolo La mòrte r’a chjamèate (La morte lo ha chiamato), riadattata dal regista e attore Agostino Iannelli.

    Lo spettacolo, che promette due ore di battute e scene esilaranti, prende spunto dalla poesia S’è muorte Menguecce (È morto Minguccio), scritta dallo stesso Valentino, che nel 1967, grazie al professor Remo De Ciocchis, pubblicò una raccolta di Poesie dialettali agnonesi. Nero dà vita a rime gioiose e musicali (in questo caso si avvale dell’interprete e compositore Michele Delli Quadri) e riceve consensi e lodi, come avvenne in vari concorsi di poesia vernacolare in Molise, tra cui il mai dimenticato premio “G. Cremonese”, che lo vide protagonista.

    La sua maestria e creatività con le parole, malgrado il titolo di studio (aveva conseguito la quinta elementare, ndr), lo portarono a scrivere commedie dialettali per la compagnia del Cenacolo Culturale Camillo Carlomagno, le “4C”, che a metà degli anni ’80 aprì il sipario ad Agnone e, in seguito, davanti a centinaia di emigranti a Montreal e Leamington, in Canada. Molte delle sue poesie sono raccolte nel libro Poeti dialettali di Agnone curato da Domenico Meo. Dopo la sua morte, avvenuta il 16 agosto del 1990, l’amministrazione comunale guidata da Michele Carosella intuì la necessità di riconoscere al poeta Valentino Nero quanto fatto sotto l’aspetto artistico e culturale, e gli intitolò una strada cittadina. Oggi la sua arte torna a vivere nel rione Maiella, dove il figlio Enzo sarà tra gli attori dello spettacolo teatrale che promette il sold-out.

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