RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
CELENZA SUL TRIGNO – Promesse, solo promesse e Slogan elettorali per prendere qualche voto. Questo è quanto emerge ascoltando i comizi e l’unico punto su cui apparentemente tutti i candidati si dicono d’accordo è che bisogna investire nella sanità sul territorio e rivedere i tagli delle guardie mediche. Ma proviamo a far chiarezza e spiegare ai cittadini cosa è accaduto nel riordino delle sedi di Continuità Assistenziale dell’alto vastese. La proposto dalla ASL di Lanciano- Vasto- Chieti, portato all’attenzione del Comitato Ristretto dei Sindaci dell’azienda stessa (composto dai sindaci del PD) proponeva la soppressione del Servizio di Continuità Assistenziale (Ex Guardie Mediche) nelle sedi di Palmoli, Carunchio e Celenza sul Trigno. Il Comitato Ristretto dei Sindaci della ASL Lanciano-Vasto-Chieti il cui presidente è il sindaco del PD di Vasto, nella seduta n. 4/2012 del 28.11.2012 ha proposto all’Azienda Sanitaria Locale, Lanciano-Vasto-Chieti come contro proposta la soppressione delle sedi di guardia medica di Carunchio e Celenza sul Trigno e la permanenza della sede di Palmoli che, guarda caso, da moltissimi anni è amministrata dal centro sinistra. L’Azienda Sanitaria Locale Lanciano-Vasto-Chieti, con deliberazione del Direttore Generale n. 1985 del 20.12.2012, ha fatto propria la proposta del Comitato Ristretto dei Sindaci e nella seduta n. 4/2012 del 28.11.2012 ha provveduto alla soppressione delle sedi di Carunchio e Celenza sul Trigno e la permanenza della sede di Palmoli. Trascorrono circa due anni ed eccoci nel 2014, in prossimità delle elezioni regionali e l’’Azienda Sanitaria Locale Lanciano-Vasto-Chieti con deliberazione del Direttore Generale n. 197 del 25.02.2014 avente ad oggetto “Delibera n. 1985/2012 -Rideterminazione Circoscrizioni di Continuità Assistenziale decreta la soppressione della sede di Celenza sul Trigno (amministrato da una lista civica) e la permanenza della sede di guardia medica di Palmoli e anche quella di Carunchio (quest’ultima amministrata dal centro destra). Ma vediamo la delibera che afferma: “Tra le sedi di Celenza sul Trigno e Carunchio, quest’ultima risulta essere in posizione più centrale nel territorio, ed è quella in cui si registra il maggior numero di interventi domiciliari, propri del Servizio di Continuità Assistenziale.
DATI QUESTI ASSOLUTAMENTE PRIVI DI FONDAMENTO CHE NON SONO STATI ADEGUATAMENTE MOTIVATI E DOCUMENTATI.
1) Chi conosce il territorio dell’alto vastese sa che le due guardie mediche, salvate dalla ASL, Palmoli e Carunchio distano tra loro circa 8,9Km.
2) Il comune di Celenza Sul Trigno dista dalla prima sede di Guardia medica di Carunchio tra andata e ritorno 30km.
3) Celenza dista dalla seconda sede di Guardia medica di Palmoli oltre 40 Km tra andata e ritorno.
4) La guardia medica di Celenza Sul Trigno ha offerto, nel solo anno 2012 ben 1.596 prestazioni con una media giornaliera di 4.37%.
5) La percentuale delle prestazioni giornaliere offerte dalle altre guardie mediche dell’alto vastese si attesta al 3.6%.
6) A differenza degli altri comuni, Celenza Sul Trigno è sede di una residenza sanitaria, ci sono inoltre una scuola materna con bambini fino ai 5 anni, un nido d’infanzia con bambini fino a 3 anni, le scuole elementari e medie, l’ufficio postale, la banca, i carabinieri, ed è uno dei comuni più popolosi, senza dimenticare che a pochi km di distanza, nel comune di San Giovanni Lipioni, vi è un’altra residenza sanitaria.
La Politica dovrebbe riflettere su questi dati!
Forse la scelta di chiudere Celenza Sul Trigno è da rivedere.
Per il comitato “Terremoto Civico” questa è una scelta che lascia molti dubbi e dà la sensazione che forse la riorganizzazione sia avvenuta, non su dati oggettivi, ma su scelte politiche.
Per questo ci rivolgiamo ai candidati alla carica di Governatore alla regione: alla candidata 5 stelle S. Marcozzi, al candidato del centro sinistra L. D’Alfonso, al candidato del centro destra G. Chiodi e a M. Acerbo del partito della rifondazione comunista e a loro chiediamo:
1) l’immediato annullamento del provvedimento della ASL che chiude la guardia medica di Celenza Sul Trigno.
2) l’immediata aperura di un’indagine regionale per valutare i dati forniti dalla ASL che hanno portato alla chiusura della guardia medica di Celenza Sul Trigno.
Comitato “Terremoto Civico”