Ad Isernia, come in altre zone del centro sud, è stata chiaramente avvertita la scossa di terremoto di magnitudo 5.1, verificatasi alle ore 20,19 di ieri, con epicentro in provincia di Campobasso. L’evento sismico di una certa rilevanza, che in queste ore preoccupa non poco la popolazione, ha fatto immediatamente scattare il piano di emergenza del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, che fin dai primi istanti ha monitorato la situazione relativa a tutta la provincia, coordinando attraverso la centrale operativa le attività dell’Arma. Tutti i Carabinieri in servizio presso le Stazioni dell’Arma dislocate sul territorio, e quelli che non erano in servizio, i quali sono rientrati autonomamente a disposizione dei reparti di appartenenza, hanno raggiunto anche i Comuni e le frazione più isolate della provincia per garantire una adeguata assistenza e una immediata percezione di sicurezza alla cittadinanza. Nel contempo sono state già dai primi minuti avviate verifiche su eventuali danni alle strutture, sia pubbliche che private. Assicurati i collegamenti e la viabilità su tutte le arterie principali con l’impiego delle unità di pronto intervento delle aliquote radiomobili, che hanno anche svolto attività di prevenzione e di massima visibilità per contrastare eventuali fenomeni di criminalità. Un impegno totale che ha visto la mobilitazione di tutte le componenti dell’Arma della provincia con l’obiettivo principale di soddisfare le esigenze legate sia allo svolgimento delle attività di istituto, assicurando tra l’altro un costante flusso di informazioni al Prefetto di Isernia quale Autorità Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ed alleviando per quanto possibile tutti i disagi avvertiti dalla popolazione locale.
Terremoto in Molise, controlli dei Carabinieri sui viadotti
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