“L’attività giurisdizionale non può andare in lockdown, poiché rappresenta il fondamentale strumento per la tutela dei diritti del cittadino: è la nostra Carta costituzionale a sancirlo, e nonostante la pandemia in atto abbiamo i mezzi per consentire una continua ed efficace attività nei Palazzi di Giustizia. Tuttavia ciò non viene garantito in Molise, dove il presidente del Tribunale d’Isernia, Vincenzo Di Giacomo, pare proprio che sia stato lasciato solo dall’Asrem e dalla Regione stessa a seguito di una serie casi di positività al Covid all’interno del Palazzo”.
Lo scrive su facebook Andrea Greco, capogruppo del M5S in Consiglio regionale.
“La mancata risposta celere da parte dell’Azienda sanitaria regionale, con l’indicazione di un piano preciso di azione, ha determinato la decisione, da parte del dottor Di Giacomo e del medico competente del Tribunale – riprende Greco – di chiudere tutte le attività ordinarie a data da destinarsi e ormai da tre settimane, ovviamente finché tutti i dipendenti avranno eseguito il tampone con il relativo responso. Non predisponendo azioni tempestive, i vertici Asrem hanno quindi scaricato tutte le responsabilità a Vincenzo Di Giacomo, che si è visto costretto a chiudere il Palazzo di Giustizia. Con questo modus operandi a dir poco indolente – rimarca il consigliere pentastellato – in caso di positività anche nei Tribunali di Larino e Campobasso l’intera attività giurisdizionale molisana andrebbe in tilt. Ecco perché oggi ho scritto una nota rivolta al direttore Asrem, Oreste Florenzano, affinché adotti immediatamente tutti i provvedimenti volti a garantire la tutela del personale operante nel settore della giustizia, in modo tale da garantire l’ordinaria funzione giurisdizionale nei Tribunali del Molise”.
“Il mio appello è anche al presidente Donato Toma: maggior prontezza d’azione e meno scaricabarile, così come dovrebbe accadere (e come sarebbe dovuto accadere) anche in casi di positività al Covid nelle scuole. Dal canto nostro – conclude – anche dai banchi dell’opposizione stiamo dimostrando massima serietà senza steccati politici in questa fase delicata. Toma e Florenzano, invece, sembrano interessati a tutt’altro e noi non possiamo accettarlo”.