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  • Trichinella, mangiano salsiccia di cinghiale e si ammalano

    Tre persone appartenenti ad uno stesso nucleo famigliare sono state ricoverate in ospedale e sono risultate contagiate dalla trichinellosi per avere mangiato salsicce stagionate di cinghiale confezionate sottovuoto e di produzione familiare.

    I pazienti sono stati ricoverati e curati nell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. La diagnosi è stata confermata dalle analisi di veterinari dell’Izs (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata) e dei Servizi Veterinari della Asl di Foggia e dall’Istituto Superiore di Sanità (Laboratorio Europeo di Riferimento).

    Le analisi hanno confermato che si trattava di carni contaminate con cariche elevate di larve di Trichinella.

    Da sottolineare che il rischio di contagio per l’uomo è legato al solo consumo di carni crude. Con la cottura invece non si corre alcun pericolo perché al di sopra dei sessanta gradi il parassita muore e anche le larve diventano del tutto innocue.

     

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