“Questo non è amore”, la campagna di informazione per favorire l’emersione del fenomeno della violenza di genere, fa tappa ad Agnone. Nella giornata di sabato, in piazza Unità d’Italia, gli uomini della questura di Isernia, a bordo di una unità mobile hanno incontrato e sensibilizzato al tema la cittadinanza.
“Spesso le vittime di violenza sono restie a chiedere aiuto perché, il più delle volte, l’aggressore è una persona a cui la vittima è legata da vincoli affettivi, che determinano una condizione di grave stress emotivo e psicologico. Non basta, quindi, applicare la legge: è necessario assicurare alla donna accoglienza, informazioni e sostegno, necessari ad uscire dalla condizione di soggezione e isolamento che sta vivendo” ha detto il sostituto commissario, Attilia Lepore che ha coordinato l’iniziativa che sarà riproposta in altri centri della provincia di Isernia tra cui Frosolone e Capracotta.
Va ricordato che nel 2019, nella Questura di Isernia, è stata inaugurata una ‘stanza di ascolto riservato’ dedicata alle vittime di genere o comunque vulnerabili (vittime di disagio anche minorile), intitolata a Stefania Cancelliere, la 39enne isernina, barbaramente uccisa dal marito il 27 giugno del 2012 a Legnano (Mi). “Nel corso degli anni – conclude Lepore – si sono tenuti numerosi incontri, ogni vicenda è stata affrontata con competenza, professionalità e riservatezza, comunque sempre con la massima sensibilità, per intercettare e gestire al meglio il disagio e le paure delle vittime o di testimoni vulnerabili, ma anche per fornire consigli e indicazioni”.