Nel corso della notte, i militari del N.O.R. CC di Vasto unitamente a quelli del Nucleo Mobile della Guardia di Finanza di Vasto, hanno tratto in arresto in flagranza di reato C. G. classe ‘89 residente a Vasto, di origini albanesi, già noto alle forze dell’ordine.
Intorno all’una di stanotte infatti, nel corso di in un servizio coordinato tra Carabinieri e Guardia di Finanza, volto al contenimento del contagio da Covid19, le pattuglie impiegate notavano un soggetto che, dopo aver parcheggiato un’autovettura di sua proprietà in corrispondenza della Chiesa della Madonna dei Sette Dolori, si dirigeva a piedi, con fare circospetto, verso un altro autoveicolo in sosta nei pressi di questa Via
Giulio Cesare. All’avvicinarsi delle Forze dell’Ordine, l’uomo, con un gesto repentino, tentava di disfarsi di un mazzo di chiavi. Non appena i militari recuperavano le chiavi, il 31enne iniziava a dare in escandescenza, minacciava il personale operante per poi tentare la fuga a piedi. Ciononostante i militari riuscivano a fermarlo e, fortemente insospettiti dal suo comportamento, effettuavano un’accurata perquisizione personale e veicolare sul mezzo posto alle sue spalle. All’esito degli accertamenti, venivano rinvenuti un coltello a serramanico della lunghezza di 25 cm e un involucro di cellophane contente 310 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina. La vendita al dettaglio della sostanza sequestrata avrebbe potuto fruttare all’uomo un ricavo di
20mila euro circa. Una volta accompagnato in Caserma per la compilazione degli atti di rito, avvisato il P.M. competente della locale Procura della Repubblica, Dottoressa Gabriella De Lucia, C. G. veniva dichiarato in stato di arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Via Torre Sinello a Vasto, ove è attualmente trattenuto, in attesa di giudizio.
Coltello a serramanico e 310 grammi di cocaina in auto: arrestato un albanese
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