Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere di minoranza del Comune di Agnone, Lorenzo Marcovecchio.
Con profondo rammarico mi trovo costretto ad essere assente alla seduta odierna del consiglio comunale nel quale si dovrà discutere riguardo l’adozione di un documento molto importante per la nostra comunità.
Sinceramente avrei preferito che per un argomento di tal genere non ci si riducesse ad un avviso formale spedito in data 1 dicembre (solo 3 giorni prima del consiglio). In un’ottica partecipativa e nell’interesse dell’intera comunità, infatti, mi sarei aspettato quantomeno qualche giorno in più di preavviso almeno per dar modo a tutti di liberarsi dagli impegni lavorativi che, in buona fede, erano stati assunti.
A ciò si aggiunga che nello scorso consiglio Comunale tenutosi in data 24 novembre (solo una settimana prima della convocazione del consiglio odierno) nessun accenno a tale nuova convocazione era stata avanzata e se si pensa che stiamo parlando di un documento che ha atteso oltre 30 anni per vedere la luce nessuno di noi avrebbe razionalmente potuto prevedere un tale avvenimento.
Questa è l’ulteriore riprova che l’amministrazione predica bene in merito alla partecipazione ma poi razzola male comportandosi in tutt’altra maniera.