«Che cosa aspetta la Caritas di Trivento a chiedere ad Asrem come sono stati spesi i cinquemila euro donati per il “Caracciolo” oppure a richiederli indietro, dato lo stato della struttura e dei servizi?». Caustico e deciso, come da par suo, don Francesco Martino, parroco di Belmonte del Sannio ed ex cappellano del “Caracciolo”, che interviene a gamba tesa nel dibattito politico del momento, quello cioè inerente la prossima soppressione del servizio di trasporto dei dializzati. Un tema che lo interessa particolarmente vista la sua sbandierata condizione di paziente dializzato proprio presso l’ospedale cittadino.
«Visto che dal primo febbraio 2021 qui ad Agnone non esisterà più il trasporto Asrem per i dializzati anziani e disabili che ne hanno bisogno, che si intende fare?» chiede polemicamente don Martino che evidentemente non crede alle rassicurazioni avute con l’approvazione, all’unanimità, della mozione di Greco da parte dell’intero Consiglio regionale. E visto che non si intravede nessuna soluzione all’orizzonte, ecco che il sacerdote invita la Caritas diocesana a chiedere indietro i famosi cinquemila euro girati all’Asrem nei mesi scorsi proprio con fine di potenziare i servizi al “Caracciolo”. Se quei servizi non sono stati potenziati, anzi, ne vengono addirittura tagliati di altri, i soldi devono essere restituiti. Chiaro e logico il discorso di don Martino.