Il Comune di Agnone, in collaborazione con la Provincia di Isernia, aveva individuato i punti stradali più critici da asfaltare nel centro abitato e lungo il tratto di provinciale che da Agnone porta a Guado Liscia e verso l’Altissimo Molise o la fondovalle Sangro. «A tal proposito, – spiegano dal palazzo di città – nei giorni scorsi sono stati portati a completamento i lavori di rifacimento del manto stradale proprio su tali punti, a cominciare dal tratto all’ingresso del paese. L’amministrazione comunale con a capo il sindaco Daniele Saia ringrazia il Presidente della Provincia di Isernia, Alfredo Ricci, e il tecnico Lorenzo Di Iacovo, per la disponibilità dimostrata, con la sicurezza che tale rapporto di collaborazione possa essere continuativo nel tempo per procedere alla risistemazione di ulteriori criticità stradali».
Una sistemata alla provinciale, anche in vista del flusso turistico in costante aumento, che non può che far piacere, ma gli agnonesi attendono anche interventi di questo tenore sulla viabilità interna, le strade cittadine appunto. «Via Aquilonia che, peraltro, rappresenta la principale arteria di accesso alla città, necessita di essere asfaltata in toto e non solo per venti metri» suggerisce un agnonese sulla pagina facebook del Comune. E gli fa eco un altro concittadino: «Viale Castelnuovo, la zona più popolata di Agnone, da sotto allo stadio a salire è un colabrodo». E ancora: «Via Saulino, centocinquanta metri di strada, una ventina di buche». Oltre alle buche dovute all’incuria e alla mancata manutenzione del manto stradale, ci sono quelle createsi in conseguenza ai lavori di sistemazione delle rete idrica, come in via Saulino appunto, o collegate ai cantieri per la posa della fibra ottica. Perché i gestori “sfasciano” le strade per fare i loro interventi e poi nessuno li obbliga a ripristinare lo stato dei luoghi. E a pagarne le spese sono sempre gli agnonesi.