Il palazzo baronale di Guardiabruna per ospitare l’ambulatorio medico. L’idea è di Franco Preta, ex vicesindaco di Torrebruna, e dell’ex sindaco Luigi Torzi, che nei giorni scorsi hanno formalizzato espressa richiesta all’istituto diocesano per il sostentamento del clero. Il medico di medicina generale, a causa della «non idoneità dei locali» messi a sua disposizione, ha chiuso l’ambulatorio di Guardiabruna, con tutto l’intuibile disagio per i pazienti in massima parte anziani.
«Nonostante le richieste all’amministrazione comunale di mettere a disposizione locali idonei per la riattivazione di uno studio medico a tutt’oggi nulla è stato fatto» spiegano gli ex amministratori, secondo i quali «le spese di gestione e l’esiguo numero dei pazienti sono pregiudizievoli ai fini della riattivazione del servizio medico». Ecco allora la richiesta alla Curia di Trivento, che ne è proprietaria, dei locali del palazzo baronale. La domanda è stata inoltrata, ora la parola passa alla Curia. In sostanza la Chiesa dovrebbe risolvere un problema che il Comune non riesce a gestire.